Dopo lo sghetto con cui ieri Sassari ha scucito lo scudetto dalle maglie dell’Olimpia Milano, c’è attesa per conoscere l’altra finalista. Se in gara5 Venezia era stata spietata, in gara6 Reggio ha buttato il cuore oltre l’infortunio. Questi due dei pensieri della vigilia di gara7 di semifinale: partita a punteggio basso, tanta zona 3-2 per una Grissin Bon che fa di necessità virtù, svolta l’ultimo quarto dopo una tripla di Polonara, e raggiunge Sassari in finale dopo una partita difensivamente perfetta.
Menetti ha i giocatori contati: stagione finita anche per Drake Diener, dalla panchina si alzano Cinciarini-Della Valle-Kaukėnas-Siliņš-Polonara, per un quintetto molto basso; Recalcati risponde in modo classico, con stone-Goss-Viggiano-Perić-Ortner.
Il primo quarto è un susseguirsi di microsorpassi: conquistata la palla a due, Reggio infila subito da fuori con Cinciarini, e in difesa si schiera a zona 3-2 (anche per risparmiare falli, vista la panchina cortissima); di là risponde Goss (tripla) e poi due canestri di Ortner da sotto; si ricuce e supera Kaukėnas, e così via. Dopo cinque minuti e mezzo, entra in campo Lavrinovič: poca autonomia, ma presenza importante. Soprattutto, la partita si gioca sul filo dei nervi, come quando Dulkys ferma fallosamente Cinciarini lanciato in penetrazione: nel pitturato, la Reyer non vuole fare sconti: 14-16 dopo i primi dieci minuti.
La Grissin Bon si mantiene sempre un filo davanti: due canestri per parte, Aradori sempre dall’area, Lavrinovič e Della Valle sempre da fuori: sul 18-22, Recalcati chiama sospensione, cosa che fa anche Menetti un minuto dopo, sullo stesso punteggio, al termine di una fase di gioco molto confusa. Pini tiene a galla i suoi, Perić e Goss tengono la Reyer a contatto, Stone dalla lunetta firma il sorpasso; e quando manca mezzo minuto alla fine Cinciarini commette il suo terzo fallo: pessima notizia per Menetti, resa peggiore da Stone che mette i due liberi e anche una bomba allo scadere: 34-29 per Venezia all’intervallo lungo.
Ancora quintetto piccolo e veloce per Reggio in apertura di terzo periodo: la mossa in attacco non funziona subito, mentre in difesa si soffre, Venezia mette a segno un parziale di 4-0 e, dopo un recupero di Goss, Menetti non può fare altro che chiamare i suoi a raccolta. Al terzo fallo di Siliņš, rientra in campo Lavrinovič per un quintetto più classico: dopo una buona difesa a zona, in contropiede Della Valle si ferma fuori dalla linea e spara la tripla del 38-34, poi Kaukėnas-Cinciarini-Kaukėnas firmano il sorpasso: partita riaperta e timeout per Recalcati. Tripla di Jacson, zona Venezia punita da Lavrinovič (su assist di Cinciarini), che chiude con un altro canestro da dentro: 46-48 a fine terzo parziale.
Sorpassi e controsorpassi nei primi tre minuti dell’ultimo quarto: 2+1 di Jackson, canestro di Polonara, tripla di Goss (assist ancora di Jackson), prima di due giri di lancette utili soltanto a peggiorare le medie di tiro: 53-54 a metà quarto, quando Polonara sgancia una tripla perfetta. È il segnale: canestro di Lavrinovič, ancora Polonara e sul -5 (53-58) è timeout per Venezia. Al rientro, Perić commette infrazione di passi e di là Cinciarini si inventa una parabola altissima contro Ress: 53-60 quando si entra nei due minuti conclusivi. Cinciarini da 3 (+8), Perić per sperare (-6), Stone chiude su Polonara e poi si passa al fallo sistematico: triple inutili di Goss e Viggiano, perché Reggio non cade dalle lunetta, e sulla sirena il punteggio dice 63-70, Grissin Bon in finale.
Per Venezia, non si può non citare la prova di Jarrius Jackson: l’americano di passaporto tricolore ha tirato, come tutti, con percentuali basse, ma ha smazzato 5 assist e subito 4 falli; inconcludente Ress, Venezia è -14 con lui in campo. Per Reggio, fondamentali i tre esterni Cinciarini-Della Valle-Kaukėnas: il “Cincia” mette a referto 18 punti, 5 assist e 7 rimbalzi, in una squadra che di fatto ruota solo sette effettivi (con Pini a soli 9 minuti). Reggio raggiunge Sassari in finale: gara1 è fissata per domenica sera al PalaBigi.
UMANA VENEZIA-GRISSIN BON REGGIO EMILIA 63-70 (14-16, 34-29, 46-48)
Umana Reyer Venezia: Aradori 4, Ceron ne, Dulkys 3, Goss 11, Jackson 9, Nelson 3, Ortner 2, Perić 15, Ress, Ruzzier, Stone 9, Viggiano 7. All.: Recalcati.
Grissin Bon Reggio Emilia: Cervi ne, Chikoko ne, Cinciarini 18, Della Valle 13, Kaukėnas 9, Lavrinovič 15, Pecháček ne, Pini 2, Polonara 12, Rovatti ne, Siliņš 1, Stefanini ne. All.: Menetti.
Arbitri: Lamonica, Vicino e Sardella.