A pochi giorni dall’inizio dell’Europeo Under-21, vi presentiamo i 4 stadi (in tre città della Repubblica Ceca) che ospiteranno le partite del torneo. Di seguito le schede di ogni stadio, in ordine alfabetico per città:
- Andrův Stadion, Olomouc (12.566 posti)
La casa dell’SK Sigma Olomouc è datata 1940 e intitolata a Josef Ander, imprenditore e filantropo locale, a cui va il merito di aver promosso il calcio nella città. Conformazione “all’inglese”, in origine era costituito da una tribuna principale in cemento armato e tre gradinate all’aperto sui restanti lati del campo. Fu deposito di munizioni durante la II Guerra Mondiale (e subì, per questo, un’esplosione per mano tedesca con conseguenti danni strutturali), vide poi l’aggiunta di una tribuna in legno e altre ristrutturazioni puntuali tra gli anni ’70 e ’80, quando il Club di casa stava tornando a buoni livelli. Nell’ultimo decennio un piano di ammodernamento totale lo ha, in parte, modificato. Il progetto iniziale di uno stadio totalmente coperto, per ora, è stato abbandonato, ma le quattro tribune indipendenti sono state rinnovate e danno allo stadio una conformazione particolare: due tribune principali coperte, una gradinata dalla forma quasi trapezoidale, dietro una porta, e la gradinata opposta “ad arco” – simile, in piccolo, al vecchio Stade Vélodrome di Marsiglia.
- Eden Arena, Praga (20.800)
Lo stadio dell’SK Slavia Praga è anche quello con maggior capienza fra i quattro del lotto. Su pianta quadrangolare, con gradinate continue su tutto il perimetro del campo, esternamente ha l’aspetto di un moderno edificio residenziale, mentre all’interno è una perla in termini di visuale e comodità per lo spettatore. Inaugurato nel 2008, il processo che ha portato alla sua costruzione è durato quasi 30 anni, con le prime idee di un nuovo stadio registrate già negli anni ’70.
- Generali Arena, Praga (19.400)
Meglio noto comunemente come Stadion Letná, al di fuori degli obblighi di sponsorizzazione, la casa dello Sparta Praga è uno degli impianta storici dell’ex Cecoslovacchia. Inaugurato nel 1921 (ma il campo da gioco era utilizzato già dal 1917), un primo ampliamento con gradinate in legno era stato implementato nel 1934, per 45.000 posti, ma un incendio aveva distrutto gran parte delle strutture e obbligato la ricostruzione della tribuna centrale in cemento armato nel 1937 (le altre gradinate verranno ammodernato negli anni ’60). Nel 1994 arriva poi l’ampia ristrutturazione che ci ha restituito lo stadio che conosciamo oggi (con le uniche modifiche successive ai box e ai palchi, operate quest’anno): interamente coperto, disposto su due anelli che corrono attorno al campo su pianta quadrangolare, anche se resta nei piani un ampliamento futuro già pensato negli ultimi anni.
- Stadion Miroslava Valenty, Uherské Hradiště (8.121)
Il più piccolo degli stadi del lotto, inaugurato nel 2003 ma molto più antico per gli almanacchi. Sorge, infatti, sul terreno dell’impianto precedente, fin dal 1920 casa dello storico Club Slovácká Slavia (fondato nel 1894 ma dissoltosi nel 2000). Il nuovo stadio è stato costruito su pianta rettangolare, ricollocando la pista d’atletica originale in un’area adiacente. È un impianto piccolo e molto semplice, un anello di gradinate con copertura integrale, ma ha una caratteristica curiosa: possiede quelli che, probabilmente, sono tra i riflettori più inusuali nel parco-stadi europeo, dall’inconsueta forma ad “ali di farfalla”.