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Campi sintetici, polemiche e dibattiti in Svizzera. A Lugano caccia al nuovo allenatore

Con la fine dei campionati in Svizzera e la pubblicazione delle statistiche definitive, si è aperto un nuovo dibattito: campi sintetici, si o no?  Come tutti sanno, i Mondiali Femminili di Canada 2015 (molto seguiti anche nel paese elvetico, visto che la nazionale Svizzera sta partecipando) si stanno giocando, infatti, sui campi sintetici. Molti ritengono che sia il futuro, mentre altri (soprattutto i calciatori) hanno espresso timori, legati soprattutto al maggior rischio infortuni. L’UEFA ha recentemente aperto all’utilizzo di queste superfici, e due sono le squadre di Raiffeiesen Super League che giocano su campi sintetici: Young Boys e Thun. La polemica riguarderebbe il fatto che le squadre ospiti, non abituate al terreno sintetico, soffrirebbero particolarmente questo fatto, venendo di fatto sfavorite oltre i propri effettivi meriti tecnici. A sostegno di questa tesi, in particolare, il rendimento dei biancorossi (giunti terzi e qualificati ai preliminari di Europa League):  in casa, la squadra guidata da Urs Fischer ha perso solo due incontri, mentre in trasferta è stata battuta in ben otto occasioni, e solo in tre occasioni è rientrata a Thun con i tre punti (sette i pareggi). Altro dato importante: il Basilea campione ha totalizzato al St-Jacob Park 40 punti, lo Young Boys 39 e il Thun 36. Tenuto conto del divario tecnico tra le tre squadre, testimoniato dal distacco in classifica a fine torneo, si tratterebbe di un dato statistico che alcuni considerano significativo. La discussione è quindi aperta.

In riva al Ceresio, nel frattempo, continua il tormentone allenatore. La Società bianconera ha comunicato che, in giornata, il presidente Renzetti scioglierà la riserva. Sembra tramontata la candidatura dell’ex interista Ciriaco Sforza: la trattativa con l’ex tecnico del Wholen si sarebbe arenata, a quanto sembra, per il veto posto, all’allenatore, di potersi avvalere del proprio staff tecnico. Tra i nomi possibili circolerebbe anche quello, particolarmente romantico e accattivante, di Zeman. Si parla anche di Jacobelli e soprattutto di Oddo, ex calciatore di Lazio e Milan e attualmente sulla panchina del Pescara, in lotta per la promozione, qualora i biancocelesti dovessero uscire battuti nei playoff con il Bologna. Quest’ultima sarebbe, guardando i siti d’informazione svizzeri più informati, la candidatura più accreditata. Secondo alcuni giornalisti ticinesi in vena di confidenze, invece, il presidente bianconero Renzetti avrebbe in serbo una sorpresa e una scommessa: Stefano Vecchi, vincitore del Torneo di Viareggio con la Primavera dell’Inter, che potrebbe accettare di lavorare con lo staff dell’ex tecnico Bordoli, rimasto alle dipendenze della società ticinese nonostante la rescissione del contratto con l’allenatore (che ha nel frattempo trovato una nuova panchina in Argovia con l’Aarau, retrocesso questa stagione in Challenge League). In giornata, comunque, il giallo verrà risolto: e, in questo modo, si potrà dare inizio anche alla campagna acquisti e cessioni, sulla base delle indicazioni del nuovo tecnico. In ogni caso, sul proprio sito, la Società ha reso noto di voler soprattutto alleggerire la rosa, e che la priorità sarà data al mercato in uscita.