In un’intervista concessa a Il Giornale della Liguria, Enrico Preziosi, presidente del Genoa, ha commentato così alcune voci di mercato riguardanti il club rossoblù e la spinosa situazione venutasi a creare in seguito alla negata licenza Uefa:
“Bertolacci andrà via, è inevitabile. Perotti ha tre richieste, Valencia, Inter e Watford. Vedremo. La Roma mi ha chiesto Falqué, ma per me resta. Kucka vuole andare all’estero, lo dice da un po’ e perciò non ha rinnovato. Mihajlović vuole a tutti i costi Niang. Ci ho sperato in un suo ritorno, mentre Roncaglia ha un riscatto troppo alto. Pavoletti? Stiamo cercando i soldi per riscattarlo. Il rinnovo di Perin? Lo voleva il Porto, ma voleva restare. Mi ha chiesto un aumento e gliel’ho dato: da 700.000 euro a 1 milione e 300.000. Fin dove posso, arrivo. Licenza Uefa? Mi sono assunto tutte le responsabilità, anche se non tutte sono le mie. Bastava saperlo ed i 25 milioni che ho messo alla fine potevo metterli prima. Avevamo già ridotto da 38 a 7,8 milioni i debiti con l’estero, bastava poco per sanare anche quelli. Una volta passati ai ricorsi, ho dato tutto in mano all’avvocato Grassani, ma già sapevo che non ci sarebbe stato nulla da fare. Quando mi hanno detto che saremmo dovuti andare al Tas di Losanna, ho ritirato tutto. Avremmo dovuto aspettare un mese, e non aveva senso. Io sono incacchiato nero. Queste cose non devono più accadere”.