Home » Canada 2015, girone C: le parole degli allenatori

Dopo le partite di ieri al Mondiale di Calcio Femminile di Canada 2015, ascoltiamo le parole dei tecnici. Cominciamo dalla prima partita del Girone C, Camerun-Ecuador, finita con un roboante 6-0.

Enow Ngachu, tecnico del Camerun: “Abbiamo segnato sei reti nel nostro debutto mondiale – non avremmo potuto cominciare meglio. Siamo molto felici perchè oggi abbiamo scritto la storia. Contro il Giappone sarà una gara completamente diversa perchè loro sono la miglior squadra del mondo. Quando abbiamo saputo che avremmo giocato l’8 giugno eravamo contenti perchè è l’anniversario della famosa vittoria della nazionale maschile contro l’Argentina di Italia 1990. E siamo riusciti a battere l’Ecuador nello stesso giorno. Siamo qui per imparare e vogliamo che l’Africa sia fiera di noi.”

Vanessa Arauz, allenatrice dell’Ecuador: “Siamo partiti benema quando siamo indietreggiati abbiamo perso di vista l’obiettivo e il Camerun ha capitalizzato. Sapevamo che avevano giocatrici molto forti. In Ecuador il calcio femminile è quasi completamente amatoriale, anche se squadre di calcio femminile esistono da molti anni. Stiamo crescendo gradualmente e speriamo nel futuro di poter vedere molte più accademie calcistiche. L’idea sarebbe quella di far diventare le calciatrici professioniste per farle giocare anche in giro per il mondo.”

Prosegiamo con le parole dei tecnici di Giappone e Svizzera, con le asiatiche che hanno vinto di misura.

Norio Sasaki, tecnico del Giappone: “Ci aspettavamo di avere addosso una grandissima pressione nella prima partita di questo Mondiale, ed anche se abbiamo le giocatrici e la tecnica per poter controllare il gioco, abbiamo lottato per far prevalere la nostra visione di gioco. Abbiamo tenuto bene la palla, ed ho detto alle mie giocatrici che dovevano farla girare il più possibile, ma il loro gioco è stato troppo frettoloso, e questa è una cosa che voglio correggere.”

Martina Voss-Tecklenburg, allenatrice della Svizzera: “Ci è mancato qualcosa, soprattutto in termini di fortuna e precisione, per poterci assicurare il pareggio che avremmo meritato. Anche se abbiamo perso dobbiamo guardare avanti e costruire su quanto di buono abbiamo fatto vedere oggi. Abbiamo dimostrato che siamo una buona squadra e abbiamo fatto vedere quanto siamo motivate, e questa è la cosa più importante per me. Non posso lamentarmi delle mie giocatrici, anche se Ramona Bachmann sarà probabilmente molto scontenta di non essere riuscita a trasformare in rete le occasioni avute, ma noi sappiamo che lei è una giocatrice fantastica e ora anche il resto del mondo lo sa.”