Basket Serie A – Playoff: Umana solo di nome, Venezia schianta 89-67 la Grissin Bon e si porta sul 3-2
In un Taliercio bollente si gioca gara5 di semifinale: la Reyer Venezia viene da una gara4 in cui nulla è andato bene, Reggio Emilia viene da una prova di forza ma continua a subire un infortunio a partita.
La prima vera notizia per Reggio viene dall’infermeria: già fuori Darjuš Lavrinovič, Drake Diener (frattura a una mano) e Della Valle (tallonite) acciaccati, la Grissin Bon deve rinunciare anche a Mussini (a gara4 in ghiaccio, si era girato la caviglia sinistra: lesione del legamento, stagione finita). Menetti quindi parte con Cinciarini-Diener-Siliņš-Polonara-Chikoko, Recalcati risponde schierando il classico quintetto Stone-Goss-Viggiano-Perić-Ortner.
Difesa molto aggressiva per Venezia già dalla palla a due, e in attacco il primo a segnare è Perić: subito a dimenticare la brutta prova di venerdì, quando l’anticipo sistematico lo aveva tolto dalla partita; poi tripla di Goss, a riprova che gara4 è stata dimenticata. Dopo un complessivo 5 su 5 della coppia in 4 minuti, sull’11-4 Menetti deve chiamare timeout, ma la situazione al rientro non migliora, perché Siliņš commette già il secondo fallo. Spencer Nelson, entrato per Ortner, si accende subito: un canestro più fallo e una tripla, mentre Reggio contiene il distacco grazie a Kaukėnas e Della Valle: 24-17 alla prima sirena.
Venezia scappa grazie al tiro da fuori: Jackson e Aradori puniscono la difesa reggiana, e portano il vantaggio a +13, finché su rimessa eseguita perfettamente Kaukėnas risponde ma pesta la riga: 30-19. Il punteggio vede la gara chiaramente in una direzione, ma Reggio è tutt’altro che arrendevole e, dopo le perse di Nelson e Goss, Recalcati ne approfitta per parlarci su. Reggio si tiene su con Polonara e Kaukėnas, mentre Venezia è positiva anche con Julian Stone (4 punti e 4 assist); quando per la Grissin Bon si riaccendono Cinciarini, Della Valle e Diener, la partita torna in assoluto equilibrio: 40-35 all’intervallo lungo, con gli ultimi 5 punti veneti di Perić.
Intervallo lunghissimo: al Taliercio salta l’illuminazione, la gara riprende in ritardo di oltre dieci minuti. Ma chi non si spegne è Venezia: Perić-Goss colpiscono come in avvio di partita, prima da sotto e poi da fuori, e Menetti chiama subito timeout. Inutile: si svegliano anche Dulkys e Ress, e Venezia tocca anche il +20 prima di una reazione d’orgoglio di Cinciarini e compagni. Menetti abbassa il quintetto (Siliņš da ala forte) e dietro tentano anche una zona 2-3: non funziona, e il terzo quarto termina 66-49. Venezia incontenibile a inizio ultimo parziale, Stone-Jackson-Nelson-Perić firmano l’8-0 che chiude immediatamente la contesa: alla sirena finale, il punteggio dice 89-67.
Per Venezia, impossibile non citare la prova di Perić: in 31 minuti, 30 punti (record personale in Italia), 12/14 al tiro, 6 rimbalzi, 2 assist e 3 falli subiti. Notevole anche la prova balistica di Jackson (4/6 da fuori); ancora in difficoltà Aradori (7 punti, arrotondando nel finale), sottotono Ress (12 minuti, 3 punti, 4 rimbalzi). Reggio Emilia si è retta soltanto sugli esterni (Cinciarini, Della Valle, Diener, Kaukėnas: tutti tra gli 8 e i 13 punti); deleterio Siliņš (0/4 al tiro, 2 rimbalzi, 5 falli, -6 di valutazione in 15 minuti), sfiduciato Polonara (una tripla in apertura, poi null’altro). La serie torna adesso al PalaBigi di per gara6: Reggio per sperare ancora, perché Venezia ha il match point per chiudere.
UMANA VENEZIA-GRISSIN BON REGGIO EMILIA 89-67 (24-17, 40-35, 66-49)
Umana Reyer Venezia: Aradori 7, Ceron 1, Dulkys 3, Goss 9, Jackson 15, Nelson 10, Ortner 2, Perić 30, Ress 3, Ruzzier, Stone 5, Viggiano 4. All.: Recalcati.
Grissin Bon Reggio Emilia: Cervi 4, Chikoko 4, Cinciarini 13, Della Valle 9, Diener 8, Kaukėnas 11, Pecháček 5, Pini 10, Polonara 3, Rovatti, Siliņš. All.: Menetti.
Arbitri: Paternicò, Sabetta e Bettini.