Basket Serie A – Playoff: quintetto piccolo e tanta difesa, Reggio batte Venezia 79-60, serie sul 2-2
Gara4: potenzialmente a metà della serie, Venezia ha già recuperato il vantaggio del fattore campo (perso in gara2) con una gara3 tatticamente perfetta; Reggio Emilia invece ha perso Darjuš Lavrinovič per una lesione muscolare (adduttore della gamba sinistra: playoff finiti per lui), e ha Diener e Della Valle acciaccati. Ma il quintetto piccolo e tanta difesa tengono Venezia a soli 60 punti, e un Siliņš scatenato a cavallo degli ultimi due quarti firmano una vittoria autorevole: serie sul 2-2.
Dai quintetti arriva la prima sorpresa: niente Siliņš per la prima volta nella serie, Menetti schiera Mussini-Cinciarini-Diener-Polonara-Chikoko, due registi in campo con l’intenzione di alleggerire “Cincia” e partire col pilota automatico. Dall’altra parte Recalcati risponde con Stone-Goss-Viggiano-Perić-Ortner: Ress comprensibilmente in panchina, perché il lungo reyerino può dare il meglio anche concentrandosi nei minuti decisivi.
Dopo alcuni secondi di incertezza, la Grissin Bon conquista il primo possesso, e il primo quarto è subito di marca reggiana: Chikoko da sotto, poi una tripla per indirizzare subito la partita. In particolare, il lungo Achille Polonara fa percorso netto (tiro dall’area, tiro da fuori, due liberi), mettendo 7 dei primi 9 punti per i suoi. Il vantaggio reggiano raggiunge anche le 10 lunghezze, mentre Venezia ruota quasi tutti gli effettivi: spazio in campo anche per Ruzzier, che però perde lo scontro diretto con il dirimpettaio Mussini. A 4 minuti dalla fine del primo quarto, Ress mette piede in campo per la sua 500esima partita in Serie A: l’Umana si affida anche alla sua esperienza per contenere il distacco, e a fine quarto è -6: 21-15.
L’apertura del secondo quarto vede Kaukėnas sugli scudi: due canestri consecutivi, anche per segnalare alla Reyer che l’esperienza non manca neanche in casa reggiana. Dall’altra parte, in difficoltà Aradori: 1/4 dal campo fin qui, e richiamato in panchina. È Nelson a guidare la rimonta veneta: due canestri da sotto, una tripla sbagliata, ma anche due rimbalzi e un assist da sotto canestro, marcato da due lunghi, che vale il -3 e costringe Menetti a parlarci su. E non basta, se al rientro in campo Viggiano in contropiede schiaccia per il -1; Kaukėnas-Chikoko-Kaukėnas per il nuovo +3, poi non segna più nessuno: 36-33 a metà gara. Kaukėnas 12 punti, Polonara 10, mentre Venezia risponde con Viggiano (12).
Ancora doppio regista Mussini-Cinciarini in apertura di terzo quarto, con Venezia che risponde con la zona 3-2: Polonara da fuori non punisce, ma Chikoko da sotto sì: 38-33, ma poi l’attacco si pianta, e Venezia impatta con Viggiano e tripla di Stone (assist di Ress), 38 pari. Fuori Chikoko, dentro Siliņš: quintetto molto basso, che frutta un 2+1 di Cinciarini (propiziato da Kaukėnas). Reggio riprende fiato e iniziative, ma la difesa dell’Umana limita i danni fino al risveglio di Siliņš: Recalcati chiama sospensione sul -7 (49-42), ma al rientro Polonara (tripla) e Della Valle (canestro e fallo) firmano il massimo vantaggio: 55-43.
L’entusiasmo reggiano non si ferma: ancora Siliņš firma il +15 contro la zona 3-2, poi l’Umana chiude le maglie della difesa e pressa a tutto campo, finché Polonara serve Siliņš e mantiene il vantaggio di 15 lunghezze (65-50): timeout di Recalcati per l’ultima speranza, subito spenta sempre da Siliņš (+18). I minuti finali sono accademia, ma paura per Mussini, ricaduto male sulla caviglia sinistra. Finisce 79-60.
Reggio che la chiude con un terzo quarto da soli 10 punti concessi, ridistribuendo i punti di Lavrinovič tra molti giocatori: Polonara 16 (4 rimbalzi), Kaukėnas 14, Siliņš 13 (e soprattutto 3/4 da fuori). Mussini molto bene oltre le statistiche (3/10 dal campo): gran difesa su Goss, tante iniziative e tante letture utili. Venezia non può sperare di vincere giocando solo con Viggiano (14) e Nelson (10, 4 rimbalzi, 2 assist), e deve riuscire a ritrovare il miglior Perić: 20 di media nelle prime tre partite, stasera solo 3 punti nel finale, grazie alla scelta reggiana di anticiparlo sistematicamente. La serie adesso torna a Venezia sul punteggio di 2-2: i favori del pronostico sono ancora per Venezia, ma la Grissin Bon non ha nulla da temere.
GRISSIN BON REGGIO EMILIA-UMANA VENEZIA 79-60 (21-15, 36-33, 55-43)
Grissin Bon Reggio Emilia: Cervi, Chikoko 4, Cinciarini 13, Della Valle 9, Diener 2, Kaukėnas 14, Mussini 7, Pecháček, Pini 1, Polonara 16, Rovatti, Siliņš 13. All.: Menetti.
Umana Reyer Venezia: Aradori 3, Ceron 2, Dulkys 5, Goss 6, Jackson 5, Nelson 10, Ortner 2, Perić 3, Ress 1, Ruzzier 2, Stone 7, Viggiano 14. All.: Recalcati.
Arbitri: Martolini, Mazzoni e Bartoli.