Alla vigilia della finale di Champions League contro il Barcellona ha parlato il tecnico della Juventus Massimiliano Allegri.
“Siamo venuti per vincere, altrimenti saremmo andati in gita. Noi dovremo fare la partita della vita, puntare sul nostro centrocampo e limitare una squadra che fa della fase offensiva la sua forza. Manca l’ultimo passo. E’ difficile, ma volevamo arrivare almeno ai quarti e abbiamo già mostrato di saper superare gli obiettivi. Messi, Neymar, Suarez… il solito ritornello. Ma anche noi abbiamo giocatori da Pallone d’oro, come Buffon e Tevez che quest’anno meriterebbero di vincerlo.
“Ciò che posso dire del Barça è che non somiglia alla squadra che ho affrontato due anni fa in Champions… quella giocava senza centravanti, ora invece i nostri avversari hanno Suarez e fanno cose diverse. Noi siamo arrivati qui senza giocare bene tutte le partite, non sempre gli avversari ti permettono di farlo, come è accaduto a Montecarlo. Ma siamo solidi e la società ha costruito le basi per il futuro, perché la Juve deve stare sempre tra le prime otto d’Europa”.
“Aver riportato una squadra italiana in finale dopo cinque anni è un bene per il nostro calcio, il resto fa parte della normalità, ci sta. Non disturba lo spogliatoio, come non incidono le voci sul possibile addio di alcuni bianconeri dopo la finale. Prima di gare come queste la concentrazione è massima. Noi domani dovremo cercare di ribaltare la tradizione sfavorevole nelle finali di Champions, la Juve ne ha vinte due e perse cinque, il Barça ne ha vinte quattro e perse tre. Vorremmo farcela anche per Chiellini, è stato sfortunato, come lo è stata la Juve eliminata in Turchia l’anno scorso. Al posto di Giorgio, se sta bene, giocherà Barzagli, altrimenti Ogbonna”.