Copa América 2015 – Girone A: il Messico

A pochi giorni dall’inizio della Copa América 2015, comincia il nostro viaggio alla scoperta delle dodici squadre che compongono i tre gironi della manifestazione. Un’analisi per cercare di conoscere meglio  ogni nazionale che prenderà parte alla rassegna che si terrà in Cile dall’11 giugno al 4 luglio. Continuiamo con l’analisi delle squadre del Girone A: è il turno del Messico.

LA STORIA – Quando si parla di Messico, indirettamente, si chiama in causa anche l’Italia. L’attuale inno nazionale, fortunato vincitore di un bando indetto dal generalissimo Antonio Lopez de Santa Anna, fu cantato e diretto per la prima volta nel settembre 1854 da due italiani: rispettivamente Lorenzo Salvi e il grande Giovanni Bottesini, il direttore della prima assoluta dell’Aida di Verdi. Dopo che le note dell’inno messicano si saranno diffuse nello stadio di Viña del Mar, “El Piojo” Herrera guiderà la Tricolor alla nona partecipazione in Copa América: il Messico vanta due medaglie d’argento (1993 sconfitto 2-1 dall’Argentina e 2001 battuto dalla Colombia) e tre terzi posti (1997, 1999 e 2007).

LA SQUADRA – La gioventù è stata sacrificata all’altare dell’esperienza: i giocatori con meno esperienza risultano essere due classe ’93, Carlos Salcedo e Jesús Manuel Corona. Difficile rivedere il Messico che ha incantato al Mondiale scorso sfiorando il colpaccio contro l’Olanda agli ottavi di finale: ma attenzione, il vero pericolo giunge dalla panchina. Miguel Herrera, soprannominato “il pidocchio” per la statura non propriamente da adone, all’apparenza sembra il primo messicano capitato per caso a sedere sulla panchina della Tricolor, ma dietro a quei capelli fluenti e quella faccia da attore mancato si nasconde un abile stratega capace di imbrigliare chiunque. Gli avversari dovranno fare particolare attenzione alle palle inattive, ai blocchi per sfruttare la capacità di stacco di Rafael Márquez, el gran Capitán.

IL PRONOSTICO – Il vero obiettivo stagionale che la federazione messicana si è posta è la conquista della settima CONCACAF Gold Cup, la coppa del Centro-Nord America in onda dal prossimo 7-26 luglio tra Stati Uniti e Canada. Per queste ragioni Herrera ha convocato calciatori prevalentemente provenienti dal campionato nazionale: solo quattro giocano all’estero (due in Spagna, uno in Italia e uno in Olanda). Il passaggio del turno è alla portata, l’importante sarà non steccare il debutto contro la Bolivia: proibitiva la sfida con il Cile nella capitale. Se il Messico si classificherà secondo affronterà, verosimilmente, il Brasile o la Colombia.

CONVOCATI

Portieri: Jesús Corona (Cruz Azul), Edgar Hernández (Veracruz), Alfredo Talavera (Toluca).

Difensori: Rafael Márquez (Hellas Verona), Gerardo Flores (Cruz Azul), Julio César Domínguez (Cruz Azul), Adrian Aldrete (Santos Laguna), Hugo Ayala (Tigres), George Corral (Querétaro), Efrain Velarde (Monterrey), Carlos Salcedo (Chivas Guadalajara), Luis Fuentes (Pumas).

Centrocampisti: Mario Osuna (Querétaro), Javier Güemez (Tijuana), Juan Carlos Medina (Atlas), Marco Fabían (Chivas Guadalajara), Miguel Herrera Equihua (Pachuca), Javier Aquino (Rayo Vallecano).

Attaccanti: Raul Jiménez (Atlético Madrid), Eduardo Herrera (Pumas), Matías Veloso (Jaguares de Chiapas), Enrique Esqueda (Tigres), Jesús Manuel Corona (Twente).

CALENDARIO

Messico-Bolivia, venerdì 12/6 ore 20.30 a Viña del Mar
Cile-Messico, lunedì 15/6 ore 20.30 a Santiago
Messico-Ecuador, venerdì 19/6 ore 18.00 a Roncagua

Published by
Alessandro Legnazzi