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Verso Canada 2015: uno sguardo al Gruppo F

A pochi giorni dall’inizio della settima edizione dei campionati mondiali di calcio femminile in Canada, analizziamo i sei gironi in cui sono suddivise le 24 Nazionali partecipanti. È il turno del gruppo F, che vedrà protagoniste Francia, Inghilterra, Colombia e Messico.

La testa di serie è la Francia, reduce però dall’uscita ai quarti di finale di un Europeo iniziato tra le favorite. In campionato Lione e Paris Saint-Germain lottano per il titolo anno dopo anno, con le lionesi sempre sul gradino più alto del podio; vero che le parigine, forti degli investimenti importanti di un club che punta tanto anche sul calcio femminile, sono arrivati in finale di Champions League, però un po’ di concorrenza non guasterebbe. Il commissario tecnico è Philippe Bergeroo, calciatore campione europeo 1984 con Platini; la fascia di capitano spetta a Wendie Renard, stella classe 1990 in forza all’OL, che insieme al PSG compone la maggior parte della rosa. Attenzione alla veterana Laura Georges in difesa, mentre in attacco c’è l’imbarazzo della scelta: Marie-Laure Delie, Gaëtane Thiney ed Eugénie Le Sommer hanno tutte superato le 40 marcature internazionali e in Canada vorranno arrotondare. Il primo posto dovrebbe essere un discorso a due con l’Inghilterra, col tricolore favorito sulla bandiera di San Giorgio.

Proprio all’Inghilterra, cresciuta tantissimo rispetto ai tempi pionieristici pre Super League, è sinora mancato il salto di qualità decisivo: dai miglioramenti alla caduta, imbarazzante, durante il regno di Hope Powell qualcosa deve essersi inceppata. Archiviata l’era dell’Arsenal (il Lione d’Inghilterra, diciamo), il campionato ha ritrovato un suo equilibrio ed è molto combattuto, anche per il miglioramento della sezione femminile di diversi dei club di Premier League. Mark Sampson, 32 enne gallese, ha raccolto le macerie di un Europeo deludente e rumoroso, chiuso alla fase a gironi: l’organico c’è e tutte tranne Jodie Taylor (Portland Thorns) giocano nel campionato inglese. La sola Fara Williams rappresenta il Liverpool campione d’Inghilterra, significativo il contingente del Birmingham City.

Se la cara vecchia Europa punta a prendersi tutta la posta del girone, il Messico punta tutto sul talento d’esportazione: parecchie ragazze giocano il loro calcio di club negli Stati Uniti, tra NCAA e NWSL. Rispetto a francesi e inglesi, la rosa è poco esperta a questi livelli, vuoi per il calendario meno denso di impegni, vuoi perché dal Texas in giù il calcio femminile fatica a dirsi professionistico. L’allenatore è Leonardo Cuéllar, nativo di Città del Messico, protagonista da giocatore con Pumas, San Diego Sockers (anche indoor), Atletas Campesinos, San Jose Earthquakes e Golden Bay; al terzo mondiale della loro storia, le ragazze del Tricolor non hanno mai superato la fase a gironi e puntano a migliorare rispetto al cammino di Germania 2011, ma sembrano le meno attrezzate delle quattro.

Chiude la rassegna sul gruppo F la Colombia, alla seconda partecipazione iridata. Schiacciate quattro anni fa a Leverkusen e Sinsheim dai giganti Svezia e Germania, le Cafeteras stanno ingranando nonostante i limiti del calcio femminile del Sudamerica. Occhio al talento di Yoreli Rincón, da qualcuno definita la possibile “nuova Marta“: un’investitura importante, da confermare sul campo. Felipe Taborda intende costruire sui due secondi posti consecutivi nel Sudamericano Femenino nel 2010 e 2014: il passaggio del turno è il prossimo step.

IL CALENDARIO:

Martedì 9 giugno:

Francia-Inghilterra (Moncton)

Colombia-Messico (Moncton)

Sabato 13 giugno:

Francia-Colombia (Moncton)

Inghilterra-Messico (Moncton)

Mercoledì 17 giugno:

Messico-Francia (Ottawa)

Inghilterra-Colombia (Montreal)