Scatteranno sabato 6 giugno, con le partite del gruppo A e l’esordio dei padroni di casa del Canada a Edmonton contro la Cina, i Mondiali di calcio femminili 2015. 24 le squadre nazionali qualificate, divise in sei gruppi. Analizzeremo questa volta il gruppo C, che vedrà come testa di serie le campionesse in carica del Giappone, la Svizzera, il Camerun e l’Ecuador.
Il Giappone vanta finora sei presenze ai Mondiali (questa sarà la settima, ed è tra le poche squadre ad avere partecipato a tutte le edizioni), ed è campione in carica. Lo scorso anno ha vinto anche la Coppa d’Asia (per la prima volta): il Nadeshiko ha ottenuto la storica vittoria battendo, in finale, l’Australia (detentrice del titolo) per 1-0. Tecnicamente, le ragazze giapponesi fanno del gioco di squadra la sua forza; la nazionale del Giappone ha un attacco molto valido, che punta alla profondità, e un buon centrocampo, con molta fantasia. Fisicamente più leggere di altre squadre avversarie, suppliscono a questa carenza con la tecnica e la resistenza fisica. Allenatore, dal 2008, è Sasaki. Debutto l’8 giugno a Vancouver contro la Svizzera.
Potrebbero schierare questa formazione: Kaihori, Kinga, Iwashimizu, Kumagai, Sawa, Miyama (c), Kawasumi, Sakaguchi, Utsugi, Ohno, Ogimi
La Svizzera partecipa, per la prima volta, alla fase finale del Mondiale femminile. Le ragazze elvetiche, nelle qualificazioni, hanno vinto 9 incontri su 10, e segnato 53 reti, mentre il portiere Gaëlle Thalmann (uno dei punti di forza della formazione rossocrociata) si è invece dovuta arrendere solo in una occasione, contro la Danimarca in trasferta. La nazionale svizzera vanta giocatrici esperte e di alto livello: l’attaccante Ramona Bachmann, classe 1990, 61 presenze e 33 gol con la maglia rossocrociata, e la centrocampista Lara Dickenmann, classe 1985, che festeggierà proprio in Canada la centesima presenza con la sua nazionale, dove ha anche segnato 40 reti. La prima gioca in Svezia, la seconda in Francia. Allenatrice dal 2012 la tedesca Martina Von Tecklenburg, che può vantare un grande passato come calciatrice, in squadre di club e nella Nazionale germanica.
Potrebbero giocare con questa formazione: Michel, Maritz, Abbé, Kivic, Rinast, Humm, Wälti, Bernauer, Crnogorčević, Moser, Backmann
Anche per l’Ecuador, questi Mondiali canadesi sono la prima vetrina continentale. Percorso di qualificazione travagliato per la Tricolor, che ha superato la fase a gironi della Copa América solo grazie alla differenza reti, subendo poi due sconfitte (da Colombia e Brasile) nella fase a quattro. Tuttavia, la vittoria con l’Argentina ha consentito alla nazionale dell’Ecuador di arrivare terza e di giocarsi i play-off dove, battendo in trasferta Trinidad e Tobago dopo un pareggio a reti inviolate a Quito, ha guadagnato la qualificazione. La squadra vanta una grande disciplina tattica, oltre a schierare nelle sue fila alcune buone giocatrici: il portiere Shirley Berruz, i difensori Nancy Aguilar e Ingrid Rodriguez, i centrocampisti Dennise Pesantez e Amber Torres e, in attacco, Giannina Lattanzio e Monica Quiteros, che ha segnato la rete decisiva per la qualificazione. Allenatrice è Vanessa Arauz, molto considerata nel suo Paese nonostante abbia solo 26 anni.
Potrebbero giocare con questa formazione: Berrúz; Real, Moreira, Zambrano, Rodríguez, Aguilar, Torres, Pesantes, Vásquez, Lattanzio, Caicedo.
Anche per il Camerun si tratta della prima partecipazione alla fase finale di un campionato del mondo. Le ragazze africane (sempre presenti però nella fase finale della competizione continentale) si sono qualificate appunto nel corso dell’ultima edizione della Coppa d’Africa femminile, superando il Senegal, il Sud Africa, l’Algeria nel girone e, in semifinale, la Costa d’Avorio. Pur battute in finale dalla favorita Nigeria, hanno staccato il biglietto per i Mondiali, Il loro punto di forza è la difesa: il portiere Annette Ngo Ndom è stata votata come migliore della Coppa d’Africa, mentre il capitano Christine Manie guida una difesa tenace e arcigna. In attacco, la stella è Gaelle Enganamouit. La squadra è allenata da Enow Ngachu, che ha il merito di avere portato le sue ragazze a disputare anche il torneo olimpico a Londra, nel 2012.
Potrebbero giocare così: Ngo Ndom; Manie, Ejangue, Awona, Leuko, Abena, Ngani, Feudjio, Enganamouit, Bella, Akaba.
Il calendario del girone sarà il seguente:
8 giugno 2015, Vancouver:
Camerun-Ecuador
Svizzera-Giappone
12 giugno 2015, Vancouver:
Ecuador-Svizzera
Giappone-Camerun
16 giugno 2015, Vancouver:
Ecuador-Giappone
Svizzera-Camerun