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Il Monza è salvo: con il Pordenone finisce con un rocambolesco 6-3

Dopo essere stato dichiarato ufficialmente fallito in settimana, il Monza riesce a trovare la salvezza sul campo battendo per 6-3 il Pordenone, grazie alla tripletta di Bernasconi, la doppietta di Pessina e il gol di Torri. Inutili le reti di Paladin, Franchini e Maccan per i neroverdi che retrocedono cosi in Serie D.

Il Pordenone comincia la gara subito all’attacco per rimontare lo 0-2 dell’andata e al 9′ trova il meritato vantaggio: Maracchi riesce a mettere al centro dell’area di rigore un pallone filtrante che Paladin, dimenticato dalla difesa biancorossa, appoggia comodamente in rete. Il Monza fatica a reagire, mente gli ospiti continuano a creare occasioni clamorose: al 17′, Franchini riesce a bruciare in velocità la difesa avversaria e anticipa con un tocco sotto De Lucia, ma il suo tiro finisce sul fondo di niente. Passano pochi minuti e i neroverdi trovano il clamoroso raddoppio: su un lancio lungo del Pordenone, il difensore del Monza De Bode devia malamente all’indietro il pallone di testa e beffa con un pallonetto il proprio portiere. Alla mezz’ora di gioco, i biancorossi entrano finalmente in partita: prima la violenta punizione di Uliano impegna pericolosamente Maniero e poi, sul successivo calcio d’angolo, Carbonero riesce a spizzare il pallone per Torri che di testa batte con precisione il portiere avversario. Il gol riaccende l’entusiasmo della squadra di casa e al 34′ arriva addirittura il pareggio, firmato Pessina: il classe ’97, dopo aver superato in velocità la difesa avversaria, riesce a scartare anche Maniero, per poi depositare con facilità il pallone nella porta sguarnita.

Nel secondo tempo, il Pordenone tenta in tutti i modi di riaprire la gara, ma la difesa dei padroni di casa riesce a coprirsi con maggior sicurezza, mentre con il passare dei minuti la partita diventa sempre più nervosa. Quando la gara sembrava ormai nelle mani dei biancorossi, gli ospiti riescono a trovare il terzo gol: Maccan si libera ai limiti dell’area e fa partire un violento tiro di sinistro che batte l’incolpevole De Lucia. Ma dopo neanche un minuto, il Monza riporta nuovamente il risultato in parità: su un lancio lungo dei brianzoli, Maniero e Ferrani non si capiscono e il pallone finisce direttamente sui piedi del subentrato Bernasconi che, a porta libera, trova il comodo gol del 3-3. Il Pordenone non riesce più a reagire, e i brianzoli dilagano: al 73′, il Monza guadagna un calcio di rigore e Pessina spiazza il portiere, firmando la doppietta personale. Pochi secondi dopo, Bernasconi sale in cattedra e in soli due minuti firma altre due reti: prima si libera ai limiti dell’area di rigore e batte con un tiro a giro Maniero e poi si fa trovare pronto in area, trovando la porta da pochi passi. I neroverdi tentano di rendere meno amaro il passivo, ma all’82’ la botta da punizione di Rosania si infrange contro la traversa. Nel finale, il portiere del Monza De Lucia viene espulso per proteste, ma ormai la gara è decisa: il Pordenone retrocede in Serie D, mentre i biancorossi, nonostante i tanti guai societari che hanno segnato questa stagione, riescono a ottenere la salvezza, in attesa di scoprire cosa accadrà dopo essere stati dichiarati ufficialmente falliti settimana scorsa.

 

Il tabellino:

MONZA-PORDENONE 6-3 (2-2)

Monza (4-3-1-2): De Lucia 6.5; D’Ambrosio 6, Martinez 6.5, De Bode 5.5, Pugliese 6; Asante 6.5, Uliano 6 (64′ Conti 6), Pessina 6.5; Cojocnean 6; Torri 6.5 (64′ Bernasconi 7.5), Carbonaro 6 (84′ Grandi svA disp.: Chimini, Lucarini, Acampora, Gaeta.  All.: Pea

Pordenone (4-3-1-2): Maniero 6; Rosania 5.5, Fissore 5, Ferrani 5, Buratto 6 (53′ Gatto 5); Mattieling 6, Migliorini A. 5.5, Maracchi 6, Franchini 6 (59′ Ravasi sv); Maccan 7, Paladin 6.5(66′ Bjelanovic sv).  A disp.: Bazzichetto, Bertolucci, Placido, Migliorini G.. All.: Rossitto

Arbitro: Rapuano sez. Rimini

Marcatori: 9′ Paladin, 20′ Aut. De Bode, 70′ Maccan (P); 30′ Torri, 34′ e 74′ (Rig.) Pessina, 71′, 76′ e 78′ Bernasconi (M)

Note-Ammoniti: Paladin, Rosania, Maracchi, Franchini, Maccan, Ferrani (P); D’Ambrosio, Bernasconi (M). Espulsi: De Lucia (M) per proteste.