Copa Libertadores, quarti di finale – Il River Plate fa la storia a Belo Horizonte, avanti anche Guaraní, Internacional e Tigres
Il Tigres ribalta l’1-0 subito in Ecuador dall’Emelec e, vincendo 2-0 davanti ai propri tifosi, si guadagna la prima semifinale della sua storia in Copa Libertadores. Un errore del portiere ecuadoriano Dreer ha permesso a Rafael Sobis di trovare un gol abbastanza fortuito al 5′. Nel secondo tempo gli attacchi dei messicani si sono fatti sempre più insistenti e al 79′ Rivas ha appoggiato in rete un traversone basso mandando in visibilio i tifosi presenti al Volcán.
I messicani troveranno nel penultimo atto del torneo l’Internacional, ultima squadra brasiliana rimasta in gara. Il Colorado ha ribaltato l’1-0 subito in Colombia dall’Indipendente Santa Fe vincendo 2-0 al Beira-Rio. Juan, trentaseienne ex difensore di Bayer Leverkusen e Roma, ha “pareggiato” subito i conti con un colpo di testa dopo soli due minuti dall’inizio dell’incontro. I colombiani hanno resistito con orgoglio nonostante le espulsioni di Mosquera al 66′ e di Anchico all’83’, ma sono capitolati all’87’ quando Perlaza è incappato in una sfortunata autorete. Il centrocampista dei Cardenales ha infilato di testa il pallone nella sua porta su un calcio d’angolo velenoso battuto da D’Alessandro. L’Internacional giocherà la partita d’andata della semifinale in casa contro il Tigres e il ritorno in Messico, il tutto a luglio dopo la conclusione della Copa América.
Storica impresa del River Plate a Belo Horizonte. Il “Mineirazo” riesce agli uomini di Gallardo, che con una partita perfetta battono 3-0 il Cruzeiro ribaltando la sconfitta subito al Monumental e strappando il biglietto per la semifinale. Sánchez in contropiede e Maidana con un imperioso colpo di testa su calcio d’angolo firmano il 2-0 con cui i Millonarios chiudono uno spettacolare primo tempo, dominato dal primo all’ultimo minuto. Al 52′, il terzo gol in questa Copa Libertadores di Teo Gutierrez archivia definitivamente la partita e il discorso qualificazione: l’attaccante colombiano ubriaca la disastrosa difesa biancoblù infilando poi il pallone in rete con un pregevole destro a giro. Il River Plate si prende così la sua rivincita dopo essere stato eliminato cinque volte in altrettanti precedenti dal Cruzeiro (tra cui le sconfitte nelle finali del 1976 e del 1991) e ora affronterà in semifinale il Guaraní.
Queste le parole del Muñeco Gallardo dopo la gran vittoria in Brasile: “È una grande emozione, abbiamo fatto una grande partita. Questi giocatori hanno dato una dimostrazione di carattere importante facendo vedere anche la capacita di assorbire situazioni avverse. Giocando un ottimo calcio e mettendo in campo personalità, la squadra ha risposto alla grande, anche alle avversità: Mora per esempio giocava sotto infiltrazioni per il dolore che aveva. Ci sentiamo orgogliosi e i tifosi si sentono rappresentati da questa squadra. Ora ci giocheremo la semifinale.. Abbiamo fatto una partita perfetta dando una grandi dimostrazione a livello di gioco e non lasciando nessuna possibilità al Cruzeiro di farci male. Abbiamo vinto tutti i contrasti e segnato i gol che doveva segnare. Segnano la terza rete abbiamo chiuso subito il discorso prima che potessero rientrare in partita e siamo stati cornetti nei momenti giusti. Non è facile venire qui in Brasile e vincere in questo modo; erano molti anni che il River non arrivava a questo punto e ora cercheremo di andare oltre. La squadra ha fatto molto bene in queste due sfide a eliminazione diretta, ho sempre sottolineato l’orgoglio di questi ragazzi e anche questa volta hanno dimostrato come si reagisce alle difficoltà”.
L’ultima squadra a strappare il pass per le semifinali è il Guaraní. I paraguaiani, in semifinale quarantanove anni dopo l’ultima volta, sono usciti indenni dal Cilindro di Avellaneda pareggiando 0-0 contro il Racing e rendendo così decisiva la rete segnata da Benítez nella partita di andata. Il Racing se l’è vista brutta al 44′, quando Saja è stato espulso per un fallo in area in un uno contro uno. Al suo posto è andato tra i pali Ibañez, che però si è reso subito protagonista parando il rigore a Benítez. Nel secondo tempo, così come nel primo, l’Acádemia ha continuato a fare la partita, ma né Bou, né Milito, né Fernández sono riusciti a battere l’ottimo Aguilar. Cocca e i suoi ragazzi escono comunque a testa alta dalla competizione, onore anche al Guaraní, che ora si giocherà le sue carte contro il River Plate a luglio.
Ecco il commento del capitano Diego Milito dopo l’eliminazione della sua squadra: “Siamo molto tristi perché crediamo realmente di farcela a passare il turno. Però sono allo stesso tempo molto orgoglioso di questa squadra. Abbiamo pagato a caro prezzo la sconfitta in Paraguay, ma questa notte abbiamo fatto di tutto per vincere. Giocare più di un tempo con un uomo in meno non è facile, però avremmo meritato lo stesso la vittoria. Il calcio è così: i minimi errori si pagano cari. Questo gruppo è straordinario, abbiamo fatto una grande partita giocando col cuore”.
RISULTATI
Tigres-Emelec 2-0 (5′ Sobis, 79′ Rivas (andata 0-1)
Internacional-Independiente Santa Fe 2-0 (2′ Juan, 87′ aut. Perlaza) (andata 0-1)
Cruzeiro-River Plate 0-3 (20′ Sánchez, 45′ Maidana, 52′ Gutiérrez) (andata 1-0)
Racing-Guaraní 0-0 (andata 0-1)
SEMIFINALI (andata 15/7 in casa della peggior classificata nella fase a gironi, ritorno 22/7)
2 Tigres-3 Internacional
13 Guaranì-16 River Plate