Il futuro del Parma è tutt’altro che chiaro: ormai fallita e matematicamente retrocessa in Serie B, la società ducale è in vendita ma in nessuna delle cinque aste organizzate finora non sono state presentate offerte per rilevarla.
Questo il comunicato dei curatori fallimentari apparso nella mattinata di oggi:
“I curatori fallimentari del Parma FC S.p.A., dott. Angelo Anedda e dott. Alberto Guiotto, comunicano che alle ore 12.00 di oggi 28 maggio 2015 nessuna offerta vincolante per l’acquisto è stata consegnata al notaio Giulio Almansi, designato dal Giudice Delegato dott. Pietro Rogato a sovrintendere alle operazioni di vendita competitiva dell’azienda sportiva del Parma FC. Già nelle prossime ore i curatori si confronteranno con il Comitato dei Creditori e con il Giudice Delegato per le necessarie decisioni sul futuro dell’azienda sportiva e per l’eventuale prosecuzione dell’esercizio provvisorio”.
Il comunicato del Parma, invece, è questo, con il quale la società emiliana ha fatto intendere che, nel caso le prossime aste andassero deserte, i curatori fallimentari potrebbero procedere con trattative private con eventuali compratori:
“In data odierna il Giudice Delegato dott. Pietro Rogato, con il parere favorevole del comitato dei creditori, ha autorizzato i curatori fallimentari dott. Angelo Anedda e dott. Alberto Guiotto a proseguire con l’esercizio provvisorio fino al 15 giugno prossimo. Il giudice ha altresì fissato la data per una nuova ed ultima offerta vincolante da presentare entro il 9 giugno 2015 ore 12.00. Il prezzo base di gara è stato fissato in euro 4.5 milioni. Le modalità di presentazione delle offerte sono descritte nel Disciplinare di Gara consegnato ai soggetti interessati”.