La 18a tappa del Giro d’Italia 2015, la Melide-Verbania di 170 chilometri, ha visto come assoluti protagonisti due tra i corridori più importanti dell’intero panorama ciclistico internazionale. La frazione è stata vinta dal belga Philippe Gilbert (BMC), mentre Alberto Contador (Tinkoff-Saxo) ha dato spettacolo sul Monte Ologno, rafforzando ancor di più la sua Maglia Rosa.
La tappa è stata caratterizzata da una fuga composta da dodici elementi: il bielorusso Kanstantin Siutsou (Sky), i russi della Katusha Maxim Belkov e Aleksandr Porsev, lo statunitense Chad Haga (Giant-Alpecin), il belga Philippe Gilbert (BMC), l’olandese Pieter Weening (Orica-GreenEdge), i francesi Sylvain Chavanel (IAM Cycling), David De La Cruz (Etixx – Quick Step) e Amael Moinard (BMC) e gli italiani Francesco Manuel Bongiorno (Bardiani – CSF Inox), Rinaldo Nocentini (AG2r-La Mondiale), Davide Villella (Cannondale-Garmin), Matteo Busato (SouthEast), Damiano Cunego (Nippo -Vini Fantini) e Roberto Ferrari (Lampre-Merida). La Maglia Rosa Alberto Contador lascia subito intendere che per lui la fuga va bene. I dodici infatti acquisiscono nel giro di pochi chilometri un vantaggio di circa dieci minuti sul plotone. In un tratto in leggerissima discesa, Cunego e Ferrari cadono. Ha la peggio il capitano della Nippo – Vini Fantini, che è costretto al ritiro per la frattura della spalla destra. Ferrari viene invece riassorbito dal gruppo. Davanti restano così in dieci. Ha inizio la salita di Monte Ologno. E ha inizio lo spettacolo preparato da Alberto Contador. La Maglia Rosa – approfittando anche di una caduta in gruppo che coinvolge anche il secondo della generale Mikel Landa – scatta e fa il vuoto. Nel gruppo dei fuggitivi, sono in 4 a transitare sul GPM: Bongiorno, Siutsou, Moinard e De La Cruz. Con un ritardo di 50 secondi vi è il passaggio di Nocentini, Gilbert e Chavanel. Contador arriva al GPM con un ritardo di 7’43” dai primi. Assieme allo spagnolo un indomito Ryder Hesjedal (Cannondale-Garmin). Il gruppetto degli altri uomini di classifica con Landa, Aru e Amador scollina con un ritardo dalla Maglia Rosa di poco più di un minuto. In discesa Nocentini, Gilbert, Chavanel e Busato rientrano sui quattro che avevano scollinato per primi. Sono quindi otto i corridori in testa alla corsa mentre dietro Contador e Hesjedal continuano a guadagnare sugli altri uomini di classifica, approfittando del fatto che il duo può avvalersi della preziosa collaborazione di Davide Villella, ex fuggitivo e compagno di squadra del canadese. A 15 chilometri dall’arrivo, la stoccata di Philippe Gilbert. Il belga attacca e nessuno dei compagni di fuga ha le gambe per andarlo a riprendere e se qualcuno “osasse” tentare, c’è il bravo Moinard a fungere da stopper. Gilbert è così libero di cogliere la vittoria, la sua seconda in questo Giro d’Italia 2015 dopo quella di Vicenza sul Monte Berico. Lo sprint per la piazza d’onore è vinto da Bongiorno su Chavanel. A 6’05” giungono Contador, Hesjedal e Villella, mentre il gruppo degli altri uomini di classifica taglia il traguardo con un ritardo di 7’18”. La Maglia Rosa guadagna quindi sui propri rivali 1’13”, ipotecando sempre di più questo Giro d’Italia 2015.
Domani è in programma la 19a tappa, la Gravellona Toce – Cervinia di 236 chilometri. E’ il sesto arrivo in salita del Giro d’Italia 2015.
Giro d’Italia 2015, 18a tappa – Ordine d’arrivo
1) Philippe Gilbert (BMC)
2) Francesco Manuel Bongiorno (Bardiani – CSF Inox)
3) Sylvain Chavanel (IAM Cycling)
4) Matteo Busato (SouthEast)
5) Amael Moinard (BMC)
Classifica generale
1) Alberto Contador (Tinkoff-Saxo)
2) Mikel Landa (Astana) a 5’15”
3) Fabio Aru (Astana) a 6’05”
4) Andrey Amador (Movistar) a 7’01”
5) Yury Trofimov (Katusha) a 9’40”