A pochi giorni dall’inizio dei Mondiali Under 20 2015, comincia il nostro viaggio alla scoperta dei sei Gironi che daranno vita alla prima parte della manifestazione. Un’analisi per cercare di conoscere meglio le ventiquattro squadre nazionali giovanili che prenderanno parte alla rassegna, che si terrà in Nuova Zelanda dal 30 maggio al 20 giugno.
Oggi è il turno del Girone C, a cui prendono parte il Qatar, il Senegal e le due favorite del gruppo: Colombia e Portogallo. Quasi tutte le partite si disputeranno al Waikato Stadium di Hamilton, nell’Isola del Nord e a 130 km da Auckland, tranne il big match Colombia-Portogallo, che si terrà all’Otago Stadium di Dunedin, città che trova nel sud del Paese.
Il Commissario Tecnico è Félix Sánchez, uno spagnolo di quarant’anni che ha lavorato in passato anche nello staff del Barcellona. Già selezionatore dell’Under 17 qatariota, nel 2013 ha sostituito l’olandese Marcel van Buuren, conducendo l’Under 19 all’affermazione continentale in Myanmar. Ora prova il miracolo con una rosa di giocatori che per metà giocano in Europa (ben sei militano nel Kas Eupen belga). Tra quelli da tenere d’occhio, c’è il centrocampista Ahmed Doozandeh, classe ’95, eletto miglior giocatore in Myanmar e gli attaccanti Akram Afif (’96) e Ahmed Al Saadi (’95), quest’ultimo capocannoniere con 5 centri nello scorso Campionato Asiatico Under 19.
Il Commissario Tecnico è Carlos Restrepo, un colombiano di 54 anni che ha allenato in Colombia, Venezuela, Costa Rica e Honduras e che dal 2012 è selezionatore dell’Under 20 del proprio Paese. I risultati sono dalla sua: campione al Sudamericano nel 2013, seconda piazza quest’anno. Una squadra quadrata questa colombiana: subisce poco (solo 5 gol in nove gare in Uruguay) e ha grande qualità davanti. Fra i nomi da annotare c’è sicuramente Jeison Lucumí, classe 1995 giocatore dell’América de Cali, considerato il nuovo Cuadrado e autore di 4 reti nel torneo sudamericano. Occhio anche al centravanti Rafael Borré (’95) e al trequartista Jarlan Barrera (’95). Infine, Andrés Tello: giovanissimo del ’96, ha convinto gli osservatori della Juventus allo scorso Viareggio. Può giocare terzino destro o centrocampista. In Italia, di certo, qualcuno lo osserverà con attenzione.
Il Commissario Tecnico è Hélio Sousa, portoghese doc di 45 anni ed ex bandiera del Vitória Setúbal, l’unica squadra della sua carriera da calciatore e la prima da allenatore. Dal 2010 alla guida delle nazionali giovanili lusitane e per la serie “lui sì che sa come si fa”, basti pensare che Hélio era nella rosa dell’Under 20 che nell’89 si laureò campione in Arabia Saudita. Tecnica al di sopra della media, come da tradizione, grande attitudine offensiva ed equilibrio fra i reparti (solo 3 gol subiti agli Europei, contro gli 11 realizzati) queste le armi del Portogallo. Fra i giocatori da tenere d’occhio, su tutti, spicca Marcos Ronny Lopes, trequartista del ’95 in prestito al Lille dal Manchester City. Ha già esordito in Ligue 1 e segnato tre reti. Attenzione anche ad André Silva, attaccante del Porto (classe 1995), primo a segnare quattro gol in una sola partita agli Europei U19.
Il Commissario Tecnico è Joseph Koto (classe ’60), un senegalese alla guida del Senegal: prima l’Under 23, poi la Nazionale maggiore nel 2012, però senza fortuna (esonerato dopo qualche mese a seguito di una sconfitta contro la Costa d’Avorio nelle qualificazioni alla Coppa d’Africa). Ora al servizio dell’U20, condotta per la prima volta nella sua storia alla fase finale dei Mondiali. La squadra africana ha messo in mostra un grande gioco offensivo, ma una scarsa solidità dietro (10 gol subiti in cinque gare nell’ultima rassegna continentale). In vetrina due centrocampisti offensivi, che sono stati inseriti nell’undici ideale della Coppa d’Africa U20: Ibrahima Wadji (’95) e Sidy Sarr (’96). Entrambi giocano in patria e Sarr è diventato una sorta di eroe nazionale grazie alla doppietta messa a segno in quattro minuti contro il Congo, che ha di fatto consentito ai giovani Leoni di qualificarsi a Nuova Zelanda 2015.