Giro d’Italia 2015, la presentazione della 16a tappa: sua Maestà il Mortirolo
Trascorso il secondo giorno di riposo, il Giro d’Italia 2015 entra nella terza e decisiva settimana. E ci entra con una tappa, la 16esima, da cuori forti. Si parte da Pinzolo e si arriva ad Aprica dopo 177 chilometri. Una frazione che prevede ben cinque Gran Premi della Montagna. I primi due sono di seconda categoria. Pronti via, e si scala il Campo Carlo Magno. Un’ascesa lunga 13 chilometri e con pendenza media del 6,8%. Discesa e poi ha inizio il Passo del Tonale. Una rampa di 15,3 chilometri con pendenza media del 6,1% e punte del 10%. La cima è piazzata a 121,8 chilometri dall’arrivo. Una lunga discesa di 30 chilometri porta il gruppo ad affrontare il primo passaggio sull’Aprica, salita di 3a categoria lunga 18,5 chilometri con pendenza media del 3,5% e punte del 15%. La vetta è collocata a 74,8 chilometri dal traguardo. Dopo discesa e un lungo tratto di fondovalle, tocca alla salita “Regina” di questa frazione: il Passo del Mortirolo. Un’erta, classificata GPM di 1a categoria, lunga 11,8 chilometri con pendenza media del 10,9% e punte del 18%. La vetta è situata a 34,9 chilometri dalla conclusione. Di questi 20,9 sono in discesa e gli ultimi 14 sono tutti in salita verso il traguardo di Aprica.
Il classico tappone di montagna del Giro, quindi. Una frazione dove se qualcuno accuserà una crisi potrebbe perdere parecchi minuti in classifica. Un discorso che non dovrebbe riguardare la Maglia Rosa Alberto Contador. Lo spagnolo della Tinkoff-Saxo sia nella cronometro di Valdobbiadene che nella tappa con arrivo a Madonna di Campiglio, è sembrato il vero padrone della Corsa Rosa. Ma se dovesse accadergli qualcosa che adesso sembra davvero improbabile, gli avversari saranno pronti ad approfittarne. A cominciare da Fabio Aru (Astana) in primis.