Si sono giocate le semifinali scudetto della Serie A di calcio a 5 femminile e hanno vinto le due squadre che partivano senza i favori del pronostico: la Ternana IBL Banca ha battuto l’Italcave Real Statte vincitore della coppa Italia mentre la Lazio batte la bestia nera stagionale Montesilvano. Due vittorie importanti ma non nette che lasciano aperto il discorso qualificazione.
TERNANA-ITALCAVE REAL STATTE 2-1 (0-0)
La Ternana batte 2-1 il Real Statte prendendosi la rivincita (almeno parziale) della sfida che due anni fa decretò il passaggio del turno delle ioniche. Al Di Vittorio primo tempo divertente, ma che termina a reti bianche in virtù degli errori dei rispettivi attacchi, ma anche grazie a due tra i migliori portieri della serie A, Gabi Tardelli e Valentina Margarito. Nella ripresa, però, sale in cattedra Neka che in poco più di un minuto piazza un uno-due devastante portando le Ferelle sul doppio vantaggio. Identica la dinamica delle marcature: sinistro a incrociare dell’italobrasiliana e palla all’angolino. Le ragazze di Marzella sbandano, ancora Neka crea scompiglio e prende il palo con una puntata. Come spesso capita, però, dopo un gol sbagliato arriva quello subito: Dalla Villa, rientrata in campo dopo un leggero infortunio al braccio, al quarto d’ora trova la rete che rimette tutto in discussione sfruttando alla perfezione un perfetto assist di Azevedo. Nel finale Pedace fallisce il più facile dei gol, praticamente a porta vuota. Da segnalare anche l’infortunio a Gabi Tardelli, colpita da una pallonata al volto e portata in ospedale per accertamenti. Tutto aperto in vista del ritorno: allo Statte basterà una vittoria di misura per riequilibrare l’esito della contesa, con due gol di scarto passerebbero le pugliesi.
TERNANA: Tardelli, Pascual, Neka, Exana, Bisognin, Coppari, Uveges, Donati, Blanco, Torelli, Bennardo, Cordaro. All. Shindler
ITALCAVE REAL STATTE: Margarito, Nicoletti, Dalla Villa, Azevedo, Patri Jornet, Russo, D’Ippolito, Pedace, Bianco, Marangione, Caramia, Gallo. All. Marzella
MARCATRICI: 0’12’’e 1’42’’ s.t. Neka (T), 15’10’’ Dalla Villa (S)
AMMONITE: Azevedo (S)
ARBITRI: Filippo Ragalà (Bologna), Giovanni Nero (Latina) CRONO: Francesco Peroni (Città di Castello)
LAZIO-MONTESILVANO 3-1 (2-1)
A Fiano Romano la Lazio fa capire a tutti i motivi per cui ha lo scudetto cucito sul petto, e uno di questi si chiama Renner Minuzzo Lucilèia. La brasiliana prende la squadra per mano e la conduce alla vittoria, nonostante l’iniziale svantaggio firmato da Bruna Borges, che all’8’ fa 0-1 grazie a un tiro sporcato dalla difesa avversaria. 3’ dopo partita di nuovo in equilibrio: è proprio la fuoriclasse di Santo Angelo a trovare il bersaglio grosso, approfittando di una deviazione di Reyes che beffa Ghanfili. L’estremo difensore delle abruzzesi non è impeccabile sulla botta su punizione di Ceci, che segna il 2-1 al 13’. Il Montesilvano prova a reagire e guadagna un tiro libero al 16’, ma Iturriaga spreca. Al ritorno dagli spogliatoi è sempre la Lazio a comandare il gioco: al 2’ fallo su Lucilèia dentro l’area, la stessa giocatrice verdeoro si incarica dell’esecuzione dal dischetto e non sbaglia: 3-1 Lazio. Il Montesilvano accusa il colpo, le biancocelesti potrebbero arrotondare e mettere una seria ipoteca sulla qualificazione alla finalissima: il tentativo di Siclari si infrange sul palo, D’Incecco salva sulla linea. Finisce con due gol di vantaggio per la Lazio, due reti da amministrare in vista del ritorno. Ma tra una settimana è anche lecito attendersi un altro Montesilvano.
LAZIO: Ana Catarina, Gayardo, Lucileia, Siclari, Violi, Presto, Corio, Ceci, Carla Vanessa, De Angelis, Schirò, Giustiniani. All. Petricca
MONTESILVANO: Ghanfili, Amparo, Bruna, Bellucci, D’Incecco, Iturriaga, Reyes, Ciferni, Brandolini, Di Turi, Troiano, Esposito. All. Salvatore
MARCATRICI: 8’12’’ p.t. Bruna (M), 11’16’’ Lucileia (L), 13’12’’ Ceci (L), 2’19’’ s.t. rig. Lucileia (L)
AMMONITE: Violi (L), Ceci (L)
ESPULSE: Violi (L) al 19’29’’ s.t. per somma di ammonizioni
ARBITRI: Gianmichele Frasconi (Olbia), Chiara Perona (Biella) CRONO: Andrea Campi (Ciampino)