Lo spagnolo Mikel Landa si è dimostrato lo scalatore più forte di questa prima parte del Giro d’Italia. Sulla salita di Madonna di Campiglio, il gregario dell’Astana, insieme al capitano Fabio Aru, ha tenuto in scacco la maglia rosa, Alberto Contador. Landa e Aru hanno fatto il possibile per staccare l’attuale leader della classifica generale, ma il “Pistolero” non ha mai mollato. Dai meno tre dalla vetta, gli uomini di Giuseppe Martinelli hanno sferrato attacchi a ripetizione, ai quali ha sempre risposto Contador. Nell’ultimo chilometro Trofimov del team Katusha prova a sorprendere i tre, e ai meno 500 metri sembra avviato verso il successo. A quel punto, parte Landa, con l’istinto del campione, una progressione impressionante, Contador e Aru non tengono il passo, mentre Trofimov si arrende dopo aver accarezzato il sogno, il russo arriverà secondo a 2” dallo spagnolo. Al termine della tappa Mikel Landa Meana, classe 1989 ha dichiarato: “La vittoria di oggi è importantissima per me e per la squadra, abbiamo fatto un gran lavoro di squadra, io e Aru abbiamo provato a mettere in difficoltà Contador e nell’ultimo chilometro io ero più libero di muovermi rispetto a Fabio. A cinquecento metri dal traguardo Trofimov aveva un buon vantaggio, bisognava rispondere prontamente, e io l’ho fatto nella maniera giusta, sono contento”. Il basco nonostante la vittoria e il buon piazzamento in classifica generale, attualmente è quarto a 4’46” da Contador ribadisce il suo ruolo nel team kazako: “Aru è il nostro capitano, corriamo tutti i giorni per lui, vogliamo vincere il Giro con Fabio, io sono a disposizione della squadra”.