Nel principato di Monaco va in scena il sesto atto del mondiale di Formula 1, con Hamilton che parte dalla pole e amministra la gara davanti a Rosberg e Vettel. Anche dopo i pit-stop le posizioni rimangono invariate tranne Räikkönen che riesce a superare Ricciardo e balzare in quinta posizione. A dieci giri dalla fine entra in pista la safety car dopo l’incidente di Verstappen. La Mercedes richiama ai box Hamilton facendogli perdere la prima posizione ai danni di Rosberg che vince così la gara.
La partenza, fondamentale qui a Montecarlo, rispetta la griglia con le Mercedes davanti e Vettel subito dietro che non riesce a superare alla prima staccata. Ottimo scatto di Kvyat che scavalca il suo compagno di squadra Ricciardo, mentre Massa e Hülkenberg sono costretti a fermarsi ai box per dei contatti. Proprio per l’incidente tra il tedesco e Fernando Alonso, la commissione di gara penalizza lo spagnolo di cinque secondi.
La gara scorre monotona con Hamilton che controlla su Rosberg e Vettel con distacchi sempre stabili intorno ai due secondi. I molti doppiaggi favoriscono Hamilton che incrementa il suo vantaggio, mentre Rosberg rimane più imbottigliato portandosi dietro Vettel. Räikkönen in quinta posizione si avvicina sempre di più alla Red Bull di Ricciardo senza però riuscire a sferrare l’attacco decisivo.
La giostra dei pit-stop comincia al giro 36 con i primi a fermarsi che sono Sebastian Vettel e Daniel Ricciardo, mentre nel giro successivo si fermano anche Nico Rosberg e Kimi Räikkönen. Il tedesco della Mercedes riesce a stare davanti a Vettel e il finlandese della Ferrari, grazie al pit-stop, supera Ricciardo.
Al giro numero 42 Alonso è costretto al ritiro per un problema tecnico. La strategia di tutte le scuderie comprendeva una sola sosta e quindi le posizioni in classifica sembrano essere ben salde con distacchi che non consentono sorpassi e senza safety car le emozioni scarseggiano.
La gara prosegue noiosa con Hamilton che guadagna qualcosina ogni giro su Rosberg e quest’ultimo che ha dietro Vettel sempre abbastanza vicino. Al quarto posto Kvyat deve guardarsi alle spalle da Räikkönen, che ha rosicchiato tanti decimi al russo, e Ricciardo, che ha un ottimo passo gara.
Il duello più intenso negli ultimi giri è per la decima posizione tra Grosjean e Verstappen, utile per arrivare nella zona a punti. Al giro 64 il giovane pilota della Toro Rosso, vicinissimo agli scarichi della Lotus, tampona alla prima curva Grosjean schiantandosi contro le barriere. Il pilota francese riesce a proseguire, mentre la safety car è costretta ad entrare per far sgombrare la pista dai detriti dell’impatto.
Hamilton, inspiegabilmente, sceglie di entrare ai box per montare le gomme più performanti, ma esce terzo dietro a Vettel. La safety car rientra al giro 71, a sette dal termine, con Vettel tra le due Mercedes. Ricciardo riesce a superare Räikkönen toccandolo e spingendolo fuori traiettoria. Lo scatenato pilota australiano, sfruttando le gomme nuove, il giro successivo riesce a passare anche il suo compagno di squadra Kvyat balzando in quarta posizione.
Hamilton, infuriato, è sempre attaccato a Vettel, ma non riesce mai a passarlo in nessun frangente. Ricciardo si aggiunge al trenino dietro Hamilton, ma dopo un ordine di scuderia, l’australiano riconcede la posizione a Kvyat. Rosberg, ringraziando l’assurda scelta della Mercedes di richiamare ai box Hamilton, vince così per il secondo anno consecutivo il gran premio di Montecarlo davanti a Vettel e Hamilton.
RISULTATI GP MONACO 2015
1. Rosberg Mercedes 78 giri completati
2. Vettel Ferrari +4″4
3. Hamilton Mercedes +6″0
4. Kvyat Red Bull +11″9
5. Ricciardo Red Bull +13″6
6. Räikkönen Ferrari +14″3
7. Perez Force India +15″7
8. Button McLaren +16″0
9. Nasr Sauber +23″6
10. Sainz jr. Toro Rosso +25″0
11. Hülkenberg Force India +26″2
12. Grosjean Lotus +28″4
13. Ericsson Sauber +31″1
14. Bottas Williams +45″7
15. Massa Williams 1 giro
16. Stevens Manor-Marussia 2 giri
17. Mehri Manor-Marussia 2 giri
Ritirati: Maldonado (Lotus), Alonso (McLaren), Verstappen (Toro Rosso).
Classifica piloti: Hamilton 126, Rosberg 116, Vettel 98, Räikkönen 60, Bottas 42, Massa 39, Ricciardo 35, Kvyat 17, Grosjean e Nasr 16, Perez 11, Sainz jr. 9, Hülkenberg e Verstappen 6, Ericsson 5, Button 4.
Classifica costruttori: Mercedes 242, Ferrari 158, Williams 81, Red Bull 52, Sauber 21, Lotus 17, Force India 17, Toro Rosso 15, McLaren 4.