Troppa Sassari per Trento: i ragazzi di coach Buscaglia ci hanno provato, ma alla lunga il divario tecnico ha detto la sua. Dalla vittoria in trasferta in gara 2, la Dinamo si è divorata la serie, conquistando la semifinale: l’Aquila esce a testa alta e si gode una stagione di alto profilo per una neopromossa.
In avvio, è il solito Mitchell a farsi sentire: 8 punti nel quarto e impatto vero sulla gara. Trento tira col 61% dal campo, con Logan abile dall’altra parte a tenere a galla i biancoblù: 18-24 al primo intervallo e gli ospiti assaporano il sogno.
Nel secondo parziale, botta e risposta Sanders-Mitchell ed è 20-26; se Trento prende coraggio (Owens per il 26-32), Sassari ricuce lo strappo: Formenti e Sosa la impattano a stretto giro di posta, con la solita arma del tiro da tre. Nello stesso fondamentale i trentini sono disastrosi (0 su 8) e il PalaSerradimigni si scalda: 10-0 di parziale ed è +4 al 18′.
L’ultimo quarto è strano: Sassari prima vola (76-58 al 34′) e poi rallenta, pensando di avercela fatta prima del tempo. Il problema è che a Trento manca proprio l’energia e allora è un fuoco di paglia: Logan e Dyson sigillano dalla lunetta da situazione di fallo sistematico e regalano alla Sardegna cestistica la seconda semifinale consecutiva. Ennesimo capitolo della strana lotta tra Sassari e Milano, provincia e metropoli.
SASSARI-TRENTO 84-80
Sassari: Logan 27, Sosa 11, Formenti 6, Sanders R. 2, Devecchi 8, Lawal 10, Chessa ne, Dyson 9, Sacchetti 2, Vanuzzo ne, Brooks 5, Kadji 4. All. Sacchetti.
Trento: Mitchell 14, Sanders J. 14, Pascolo 15, Grant 2, Forray 6, Floccadori 4, Owens 18, Baldi Rossi 4, Armwood ne, Spanghero 3. All. Buscaglia.
Arbitri: La Monica, Di Francesco, Lo Guzzo.
Parziali: 18-24; 46-40; 64-52