Giro d’Italia 2015, la presentazione della 14a tappa: la crono della verità

Il Giro d’Italia 2015 affronta una delle sue frazioni più importanti. La 14a tappa è la cronometro individuale di 59,4 chilometri con partenza a Treviso e arrivo a Valdobbiadene. Una cronometro dall’altimetria mista. I primi 30 chilometri sono praticamente pianeggianti. Poi inizia la salita di San Pietro di Feletto, valida come Gran Premio della Montagna di 4a categoria. Un’ascesa lunga 4,9 chilometri con pendenza media del 3,8% e punte del 9%. Dalla cima seguono 14,4 chilometri di strada pianeggiante. Poi si torna leggermente a salire fino ad arrivare a San Pietro di Barbozza, dove mancheranno 2,2 chilometri al traguardo. 2,2 chilometri quasi tutti in discesa, tranne gli ultimi metri.

Una cronometro che chiama a rapporto gli specialisti, ma soprattutto gli uomini di classifica. Un’occasione molto ghiotta soprattutto per Rigoberto Uran. Il colombiano della Etixx-Quick Step può sfruttare le sue doti da cronomen per ridurre notevolmente le distanze dalla Maglia Rosa Fabio Aru. A proposito di quest’ultimo, il sardo dell’Astana cercherà di perdere meno tempo possibile da Uran e, soprattutto, dal secondo della generale Alberto Contador. Anche se bisognerà vedere come starà lo spagnolo della Tinkoff-Saxo, dopo la caduta che l’ha coinvolto ieri e che gli ha procurato una lieve contusione a una gamba. Sulla carta, potrebbe fare una buona prova anche Dario Cataldo. L’abruzzese dell’Astana, attualmente quinto nella generale, è un corridore molto adatto alle cronometro. Bisognerà vedere se Cataldo avrà il via libera dalla squadra di esprimere tutto il suo potenziale oppure dovrà “frenarsi” per non pregiudicare la posizione in classifica del suo capitano Fabio Aru. Un enigma in più per questa tappa tutta da vivere intensamente.

 

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Giuseppe Pucciarelli