INDISCREZIONE MP – Benítez saluta il Napoli, per lui pronta una “real” panchina
Si vocifera da mesi e, a quanto pare, non a torto: Rafa Benítez starebbe per dare definitivamente l’addio che lo porterà lontano dal Napoli.
Il tecnico spagnolo sembra da mesi non più in sintonia col patron De Laurentiis, specialmente per ciò che concerne gli scenari futuri che riguardano i prossimi destini della squadra azzurra, protagonista di una stagione in chiaroscuro (più scuro che chiaro) che ha portato sì in bacheca una Supercoppa italiana ma che, al contempo, non ha mai visto i partenopei davvero competitivi per il campionato. A tutto ciò va aggiunta la non simpatica eliminazione subita per mano del non trascendentale Dnipro in Europa League, ad appena un soffio dalla finale di Varsavia.
Ora, ad aspettare il mister iberico, secondo fonti vicine all’allenatore ex Liverpool, ci sarebbe un gradito ritorno in patria e, più precisamente, nella sua città natale, quella Madrid dove il buon Rafa non è solo nato e cresciuto ma ha anche legato a doppio filo la sua storia personale con quella del Real. A una carriera da calciatore passata per grandissima parte tra le fila del Castilla, noto club satellite della Casa Blanca, è infatti seguita una solida formazione da allenatore – durata nove anni – tra le formazioni giovanili del Real Madrid, fino ad arrivare alla guida della squadra B, allenata tra il 1993 e il 1995. A quell’esperienza è poi seguito il suo quinquennio di gavetta nella provincia calcistica di Spagna che lo ha portato infine sulla panchina del Valencia, che lo ha lanciato sulla scena internazionale.
Si tratterebbe quindi di un ritorno a casa per Benítez, un ritorno (da protagonista stavolta) laddove tutto è partito per sostituire Carletto Ancelotti, apparentemente ai ferri corti con la dirigenza delle Merengues e, più in generale, tutto l’ambiente. Ambiente che, a quanto pare, non gli ha perdonato la rimonta del Barcellona in Liga e che non ha preso benissimo l’eliminazione dalla Champions League arrivata grazie alla Juventus, giudicata molto inferiore negli ambienti madridisti. La décima, insomma, sembra già un ricordo lontanissimo (per tacere del Mondiale per Club o della Supercoppa Europea).
Per risollevare le sorti di CR7 e compagni, quindi, Florentino Pérez avrebbe pensato al connazionale allenatore del Napoli che, ovviamente, non potrà rifiutare l’offerta di un coronamento della carriera da profeta in patria.