Home » Lega Pro, playoff: impresa del Como a Benevento, la Reggiana vince una partita incredibile ad Ascoli

Lega Pro, playoff: impresa del Como a Benevento, la Reggiana vince una partita incredibile ad Ascoli

I playoff di questa stagione di Lega Pro si sono aperti sabato subito sol botto. Il Benevento, secondo classificato alle spalle della Salernitana nel difficile Girone C e forte del miglior piazzamento tra tutte le qualificate agli spareggi, ha infatti sentito ancora una volta la pressione del momento decisivo facendosi batter in casa dal Como. I giallorossi erano anche passati in vantaggio con Mazzeo a inizio ripresa, ma nella mezz’ora finale è stato Ganz a prendersi la scena: l’attaccante dei lariani ha infatti prima pareggiato l’incontro e poi segnato il gol vittoria al 90′ fissando sul 2-1 il risultato finale. Grandissima delusione tra tifosi, squadra e società in casa Benevento, con il presidente Vigorito che ha rassegnato le dimissioni; da valutare quindi cosa succederà ora in vista della prossima stagione. Il Como, che era fuori dai playoff fino all’ultima partita della stagione, prosegue invece il suo sogno e affronterà il Matera in semifinale.

Le emozioni sono poi proseguite la domenica, con tutte e tre le partite giocate che si sono decise oltre i tempi regolamentari. Le polemiche hanno caratterizzato le prime due gare in programma. A scendere in campo per prime  sono state Bassano e Juve Stabia, Dopo il botta e risposta del primo tempo, con Davì che ha portato in vantaggio i giallorossi e Bombagi che ha realizzato il pareggio dei campani, l’episodio che ha mandato su tutte le furie le “vespe” si è consumato al 90′: Gómez realizza la rete che spedirebbe direttamente la Juve Stabia in semifinale, ma l’arbitro annulla tutto per un più che dubbio fallo dello stesso attaccante. Vibranti le proteste dei gialloblù, che poi usciranno sconfitti ai calci di rigore.

Queste le parole del presidente della Juve Stabia Manniello a fine partita: “Dopo l’ingiustizia del mancato ripescaggio, oggi un nuovo tortoQuel gol era regolare, lo hanno visto tutti. È una situazione vergognosa. Non ci vogliono in B, onestamente impegnare soldi e tempo per questo calcio non è giusto. È il campionato dei debiti, il presidente è squalificato sei mesi. Questa è la Lega Pro. Non posso più andare avanti, tifo per questi colori ma è arrivato il momento di fermarmi. Macalli a 80 anni, con un bilancio non approvato, continua a fare il presidente. Dice che i presidenti devono avere le possibilità economiche? Lui è presidente per eredità?”.

Il piatto forte doveva però ancora andare in scena e si è visto quando Ascoli e Reggiana si sono affrontate  per la terza volta in stagione (una vittoria ascolana e un pareggio nel Girone B) in una partita che definire “pazzesca” sarebbe riduttivo. Davanti ai diecimila del Del Duca, i padroni di casa sono subito andati sotto di un uomo e di un gol al 10′: fallo in area di Avogadri, espulsione e calcio di rigore trasformato da Bruccini per il vantaggio granata. I marchigiani però reagiscono con rabbia e trovano il pareggio cinque minuti dopo con Pelagatti. All’81’ Mustacchio sembra regalare il pass alle semifinali all’Ascoli quando realizza il 2-1, ma la beffa per i bianconeri arriva al 93′: Spanò trova infatti la deviazione vincente in area e la Reggiana raggiunge un miracoloso pareggio portando l’incontro ai tempi supplementari. La delusione per il gol subito è troppo grande per i giocatori ascolani, mentre gli emiliani volano sulle ali dell’entusiasmo. Giannone e Ruopolo firmano il 4-2 definitivo con cui la Reggiana si guadagna la festa sotto il settore occupato dagli oltre mille tifosi arrivati da Reggio Emilia e la semifinale contro il Bassano. L’Ascoli chiude in otto per le espulsioni di Pérez e Altobelli e con la beffa di aver concluso così una stagione dominata fino a inizio 2015.

Dopo il triplice fischio, è arrivato il commento a caldo del presidente Bellini, polemico nei confronti della direzione arbitrale: Sono contento e orgoglioso della squadra, dell’allenatore e di tutti. Hanno dato tutto. Essere eliminati per decisioni arbitrali rompe le scatole. Me la prendo con i dirigenti che mandano arbitri che non sanno arbitrare in una partita così. Il rigore non so se c’era, l’espulsione era davvero troppo. Molti falli tutti contro di noi e il 3-3 era regolare. Questo mi rompe le scatole. Non è l’amarezza di essere stati eliminati, se fossimo stati eliminati in modo chiaro avrei accettato. Così però no, dobbiamo domandarci che fine farà la Lega Pro. Ci sono persone come me che vengono, spendono tanti soldi e vedono queste schifezze. La Reggiana ha votato per Macalli, ma non lo so se questo conti qualcosa. I giocatori erano stanchissimi, non ce la facevano più. Un piccolo errore e finisce tutto, ma il 3-3 c’era e si andava ai rigori. Se continuo a vedere cose così mi chiedo chi me lo fa fare di rimanere. Petrone rimane qui, come si può pensare di non avere fiducia? Il nostro problema sono stati gli infortuni e perché li abbiamo avuti dobbiamo rivederlo, anche nel modo di prepararsi. Non bisogna aggiungere tanto alla squadra. Non posso dire che c’è un disegno dietro ciò, ma che il presidente della Reggiana (Barilli, ndr) è un uomo di Macalli è un dato di fatto. A parità di uomini avremmo vinto molto prima, ce l’hanno fatta perdere l’arbitro. Lo stadio? Entro fine 2015 la Tribuna Est. I tifosi sono grandissimi, ma c’è un piccolo gruppo di ultras che si deve calmare un po’, anche se la piazza è eccezionale. Non mi fa paura ripartire, mi fa paura il sistema che può non essere pulito e funzionale”.

Matera-Pavia chiudeva il programma di questo primo turno e anche in questo caso ci sono voluti 120 minuti per decidere un vincitore. 1-1 il risultato finale al 90′, con il vantaggio lombardo realizzato da Marchi e il pareggio del Matera firmato Pagliarini. La gioia dei tifosi lucani è esplosa però definitivamente al 119′, quando ancora Pagliarini ha messo il pallone in fondo alla rete per il 2-1 finale. Il Matera se la vedrà con il Como, mentre il Pavia chiude amaramente una stagione partita con obiettivi più grandi.

RISULTATI

Benevento-Como 1-2 (51′ Mazzeo (B), 60′, 90′ Ganz (C))
Bassano-Juve Stabia 6-5 DCR (1-1: 21′ Davì (B), 24′ Bombagi (J))
Ascoli-Reggiana 2-4 DTS (10′ rig. Brucino (R), 15′ Pelagatti (A), 81′ Mustacchio (A), 90’+3 Spanò (R), 105′ Ruopolo (R), 110′ Giannone (R))
Matera-Pavia 2-1 DTS (55′ Marchi (P), 76′, 119′ Pagliarini (M))

SEMIFINALI (andata domenica 24 maggio, ritorno domenica 31 maggio)

Bassano-Reggiana
Como-Matera