Il punto sulla Premier League: trentaseiesima giornata
Col Chelsea già campione d’Inghilterra, la Premier League va esprimendo i suoi ultimi verdetti: il pari del Liverpool a Stamford Bridge e la vittoria del Manchester United in casa del Crystal Palace chiudono di fatto i giochi per il quarto posto, dato anche il vantaggio dei Red Devils a livello di differenza reti. Dietro, il QPR saluta la massima serie e rischia di pagare le spese esagerate di questi anni.
TITOLO – Il Chelsea, messo in cassaforte il titolo inglese 2014-2015, starà forse assistendo con rammarico alle semifinali di Champions League. Se il rilancio europeo sarà l’obiettivo numero uno della prossima stagione, il premio di miglior giocatore del campionato a Eden Hazard è un segno del dominio imposto dai Blues all’intero torneo, oltre che del talento cristallino di uno dei più grandi calciatori al mondo, di cui forse in Italia si parla sempre troppo poco.
ZONA EUROPA. 6 lunghezze separano Manchester United e Liverpool: pure dovessero i Red Devils perdere di qui alla fine e i Reds fare bottino pieno, sembra improbabile il ribaltamento del +14 di differenza reti, con l’XI di Rodgers condannato all’Europa League anche e soprattutto a causa dei confronti diretti persi con le grandi. Lo stesso United, adesso, può guardare in alto: il ko dell’Arsenal nel posticipo di lunedì tiene aperta la porta della Champions diretta, che assicurerebbe agli uomini di van Gaal il ritorno nell’Europa che conta. Secondo il Manchester City, dopo l’imbarazzante 6-0 rifilato a ciò che resta del QPR.
LOTTA SALVEZZA. In un campionato in cui la lotta per il titolo e quella per i primi quattro posti si sono chiuse prima del previsto, le vere incertezze sono quelle della basse classifica: se il ritorno in Championship di Queens Park Rangers e Burnley poteva dirsi prevedibile, le gerarchie sono comunque cambiate. Sotto il WBA (1-1 col Newcastle) rischiano tutte: l’Aston Villa può dirsi salvo già sabato a Southampton, il Leicester è in un buonissimo momento, mentre il Sunderland ha fatto bottino pieno a Goodison Park in casa dell’Everton più deludente degli ultimi anni. Nonostante l’attuale terzultimo posto dell’Hull City (0-1 dal Burnely già retrocesso), spaventa i tifosi del Newcastle un digiuno di vittorie iniziato il 28 febbraio. Per chi lotta per evitare la cadetteria, 180′ di fuoco: in palio tantissimi soldi e molto altro.