Si toglie qualche sassolino dalla scarpa Massimo Londrosi, abile direttore generale del Pavia, dopo la conquista dei play-off di Lega Pro: “Noi oggi festeggiamo mentre altri se ne stanno fuori a leccarsi le ferite“. Non c’è bisogno di dire chi sia la squadra destinataria del messaggio, basta prendere in mano la classifica e scorrere il dito fino al quinto posto.
Londrosi compie un monologo esaustivo senza neanche nominare o ringraziare Riccardo Maspero, l’allenatore che ha condotto la squadra così in alto in classifica: “Ci speravo anche quando vedevo che la palla non entrava, sembrava maledetta. Credo sia stata la partita più una dell’anno primo perchè era decisiva dopo la debacle di Como che avrebbe ammazzato un elefante, poi per il tipo di settimana vissuta, traumatica. I ragazzi sono stati cocciuti fino alla fine, hanno cercato di raggiungere questo prestigioso risultato che la gente di Pavia non vedeva da dieci anni, nemmeno sfiorato. Abbiamo dato uno slancio di entusiasmo al primo anno e con una rosa allestita in venti giorni: siamo giunti terzi dietro una squadra allestita per andare in Serie B, il Novara, e il Bassano che ha un progetto più avanzato del nostro. I play-off sono un risultato storico che può essere una star-up o un miracolo se il sogno si avvererà“.
La stagione regolare è finita, adesso cosa succederà al Pavia? “Sappiamo che affronteremo il Matera, una squadra che conosco bene avendogli venduto alcuni giocatori: squadra tosta e ambiente caldo, come noi sono arrivati ai play-off dopo un’annata straordinaria“.