Pontus Wernbloom, il più cattivo di Russia
In un campionato così strano, quasi magico, come la Russian Premier League, ribaltoni, contraddizioni e sorprese sono all’ordine del giorno. Tra le poche certezze, però, ce n’è una che non crolla mai: l’ammonizione di Pontus Wernbloom. In qualsiasi momento della sfida, sia con il CSKA avanti, sia con pochi minuti a disposizione, lo svedese ha la capacità di meritarsi sempre un giallo.
In Russia da tre stagioni e mezzo, Wernbloom è a un passo dal riconfermarsi calciatore più ammonito del massimo torneo russo, con ben 12 cartellini in 22 incontri. Trentotto in tre anni e mezzo a Mosca: un’ enormità. La cosa più curiosa riguarda il dato sull’espulsioni; nessuna.
Wernbloom si esalta nella lotta e, di fatti, contro le grandi squadre si conquista sempre un cartellino: con lo Zenit addirittura parliamo di un en plein, dato che è stato ammonito tutte e sette le volte che ha incontrato i vicecampioni di Russia in carica, con lo Spartak quattro e con la Dinamo tre. Un terzo dei gialli, inoltre, li ha ricevuti nel quarto d’ora finale, il che lascia spazio a due conclusioni: Pontus combatte fino all’ultimo e, come può spesso accadere verso il 90′, spende in maniera sapiente alcuni cosiddetti falli tattici.
Su questa comica statistica si è espresso anche Anatoly Byshovets, ex allenatore: “Wernbloom gioca sempre duro, ci mette l’anima in campo ma spesso eccede. Dodici cartellini per un mediano sono tanti.”
A causa dell’ (ennesima) ammonizione Wernbloom salterà il derby con la Lokomotiv di domenica, gara nella quale il CSKA si gioca le poche speranze di qualificazione alla prossima edizione della Champions League.