A due giorni dall’ultimo turno del campionato di Lega Pro, è arrivata la chiusura dell’istruttoria sul caso Taranto-Matera del 30 marzo 2014: la Procura federale della Figc ha deferito il Matera Calcio (all’epoca Asd Matera) per “presunto illecito sportivo”. Ricordiamo che allora il presidente della formazione pugliese, Fabrizio Nardoni, denunciò un tentativo da parte del patron del Matera Saverio Columella di alterare il risultato a suo vantaggio. La partita terminò 1-0 per il Taranto e a fine stagione i lucani vinsero comunque il girone H.
Il procuratore federale e il procuratore federale aggiunto hanno segnalato in queste ore alla sezione disciplinare del Tribunale federale nazionale sia patron Columella che Alessandro Desolda, all’epoca dei fatti direttore sportivo del Taranto Football Club 1927, con l’accusa di “avere, prima della gara Taranto-Matera del 30 marzo 2014, posto in essere atti diretti ad alterare lo svolgimento ed il risultato della gara suddetta al fine di assicurare un vantaggio in classifica alla società lucana”.
La società lucana è chiamata in causa a titolo di responsabilità oggettiva per quanto contestato a Columella, ma anche a titolo di responsabilità presunta per le azioni che avrebbe messo in atto Desolda. Il campionato va avanti ma la classifica del Girone C potrebbe mutare proprio in virtù di future decisioni della giustizia sportiva.