Sembrava potesse essere ieri la giornata in cui l’Uefa avrebbe ufficializzato la sanzione a carico dell’Inter per la violazione del Fair Play Finanziario, ma al fine di proteggere i club quotati in borsa e per lasciare piena attenzione alle semifinali di Champions ed Europa League, la decisione sarà resa nota solo venerdì.
Nell’ambiente nerazzurro trapela un po’ di ottimismo rispetto ai giorni scorsi. Il club milanese spera che l’Uefa sia morbida in questi primi tentativi correttivi verso le società, ma sa benissimo che la punizione da scontare toccherà vari ambiti: economico, tecnico e sportivo.
Inizialmente si pensava che la multa indirizzata ai nerazzurri si aggirasse circa sui 8 milioni di euro, da trattenere dai guadagni dell’Europa League di quest’anno. Tuttavia ora sembra che l’ammenda si aggiri sui 2-3 milioni, diminuendo così sensibilmente l’incidenza della sanzione sui bilanci di Thohir.
Dal punto di vista tecnico e sportivo le ammende dovrebbero riguardare rosa e mercato. La rosa quindi, da presentare per la prossima partecipazione Europea della squadra, sarà ridotta da 25 a 21 giocatori. Pena da scontare alla prima partecipazione utile, quindi in caso di mancata ammissione all’Europa League a fine dell’attuale campionato, la sanzione slitterà alla successiva qualificazione.
Per quanto concerne il mercato invece, l’Inter dovrà invece muoversi nella prossima sessione estiva con una logica di pareggio di bilancio, ossia spendere quanto si guadagna e non di più. In questo caso i tifosi dovrebbero dimenticarsi i presunti arrivi di Tourè e Dybala, oppure prepararsi a delle cessioni eccellenti.
A conferma di quanto scritto arrivano le parole di Ernesto Paolillo, ex dg nerazzurro: “Quando si stabilì nel Financial Fair Play, a suo tempo, che si sarebbero dovute dare delle sanzioni ai club, si è pensato ad applicarle inizialmente in maniera più blanda per abituare i club alle nuove regole. Non mi stupirei se nel caso dell’Inter, alla fine, le sanzioni fossero contenute”.
La multa per ora è l’unica cosa certa per il club del Tycoon, in attesa di capirne l’entità. Le altre pene accessorie saranno congelate se i nerazzurri non parteciperanno alla prossima Europa League. Tuttavia la necessità di bilanciare il mercato non è una buona notizia per i nerazzurri visto che già molti club europei hanno puntato i fari sui vari Handanovic, Kovacic e Icardi.
A questo punto paradossalmente per l’Inter, non qualificarsi in Europa League potrebbe quindi comportare un vantaggio economico, ma in questo modo il problema verrebbe solo dilazionato a quando si riqualificherà. In quella occasione dovrà nuovamente sottoporre all’Uefa gli ultimi tre bilanci d’esercizio, quindi meglio mettersi in riga da subito.
Speriamo quindi che volente o nolente, queste ammende portino la società nerazzurra a operare un mercato diverso da quello spesso operato negli ultimi anni, fatto di grosse cifre e spesso di grosse delusioni. Giovani talenti affamati e poco conosciuti così caro Thohir si combattono le restrizioni dell’Uefa.