AIK-Hammarby: verso il derby di Stoccolma

AIK e Hammarby si preparano al derby di lunedì 4 maggio alla Friends Arena di Stoccolma. I biancoverdi, neopromossi, stanno disputando un buon inizio di campionato e, attualmente, viaggiano a braccetto con i rivali dell’AIK, al quarto posto con 11 punti in sei giornate, a pari merito anche con l’Helsingborg. 

Qui Hammarby – 60′, Behrn Arena di Örebro, giovedì 30 aprile. Il capitano Kennedy Bakircioglü fa un cenno alla panchina e, dopo pochi istanti, esce toccandosi la coscia. Fra i tifosi dei Bajen corrono i brividi. “Ho sentito come una pugnalata sulla parte anteriore della coscia” ha spiegato il giocatore negli spogliatoi, intervistato da Fredriksson e Bergström per l’Aftonbladet “e ho chiesto il cambio per precauzione. Non so dire ora se potrò o meno giocare nel derby, vedremo nei prossimi giorni. Se non potrò scendere in campo, abbiamo comunque in rosa ottimi giocatori”. Bocche cucite anche nello staff medico dei biancoverdi: bisognerà valutare l’entità dell’infortunio nei prossimi giorni, e poi verranno fatte delle valutazioni sulla possibilità o meno che il capitano possa guidare la sua squadra, lunedì sera, contro l’AIK. Si spera, logicamente, in una piccola contrattura, e che non ci siano lesioni muscolari, le quali impedirebbero al giocatore di disputare l’atteso incontro.

Qui AIK – 2 maggio 2013: Ivan Turina, portiere di nazionalità croata dell’AIK, proveniente dalla Dinamo Zagabria, viene trovato senza vita nella sua abitazione di Solna, comune nei dintorni della capitale svedese, stroncato da una crisi cardiaca. In vista del derby di lunedì sera, la società giallonera intende dedicare la serata al giocatore scomparso. In particolare, come viene riferito dalla stampa locale, la vedova del giocatore, Senka, scenderà in campo prima del calcio d’inizio a salutare il pubblico e a ringraziare idealmente la Svezia per il sostegno ricevuto dopo la morte del marito, che ha lasciato due gemelle (che oggi hanno quattro anni) e un figlio maschio, nato tre mesi dopo la sua morte. All’iniziativa hanno aderito con entusiasmo anche le associazioni dei tifosi dell’Hammarby“La prima persona che ha voluto rendere omaggio a Turina è stato un tifoso dell’Hammarby” racconta il presidente dell’AIK Johan Segui a Oskar Mänsson dell’Aftobladet: “Un uomo solo, un artigiano che, dopo aver sentito la notizia alla radio, si è presentato in sede con un fiore nelle mani e le lacrime agli occhi. Ci sono molti episodi relativi alla morte di Turina, ma questo ha sicuramente lasciato un segno” conclude Segui.