Cosa accomuna Philipp Lahm, Xabi Alonso e John Terry? Oltre a essere tre grandi campioni che hanno vinto praticamente tutto quello che si può vincere in una carriera, probabilmente nulla verrebbe da pensare; soprattuto nulla di negativo.
Quello che da martedì sera accomuna questi tre giocatori è però proprio un errore, anzi un vero e proprio scivolone. Tutti si ricorderanno la clamorosa caduta del capitano del Chelsea durante il calcio di rigore decisivo nella finale di Champions League 2008 contro il Manchester United a Mosca. Terry si prese la responsabilità di calciare il pallone che avrebbe potuto portare i Blues per la prima volta sul tetto d’Europa, ma scivolò rovinosamente e la squadra di Sir Alex Ferguson ne approfittò per tornare in gara e sollevare la “Coppa dalle grandi orecchie” pochi minuti più tardi grazie all’errore di Anelka.
Ecco, martedì è successa la stessa identica cosa ai suoi due colleghi del Bayern Monaco. I bavaresi erano impegnati nella semifinale di Coppa di Germania contro il Borussia Dortmund all’Allianz Arena e, dopo che i tempi regolamentari e quelli supplementari si erano conclusi sull’1-1, c’è stato bisogno della lotteria dagli undici metri per decidere la squadra che avrebbe ottenuto il pass per la finale di Berlino. Il primo a presentarsi sul dischetto è stato Lahm che, scivolando al momento dell’impatto con il pallone, ha calciato completamente fuori dallo specchio della porta difesa da Langerak. Il peggio però doveva ancora venire perché subito dopo ecco il turno di Xabi Alonso: l’esperto centrocampista spagnolo prende il pallone, si posizione e… scivola tirando anch’esso il pallone alle stelle, esattamente come il compagno di squadra aveva fatto poco prima. I tifosi biancorossi sono increduli sugli spalti, mentre quelli giunti da Dortmund non credono ai propri occhi e iniziano a festeggiare dopo la trasformazione di Gündoğan. L’incubo per il Bayern non era però ancora finito, infatti sono poi arrivati anche gli errori di Götze e Neuer a sancire una cocente eliminazione per chi puntava dritto a un altro Triplete.
Il fatto che anche campioni esperti, con innumerevoli partite giocate su tutti i campi d’Europa, possano incappare in errori quasi comici come quelli visti a Mosca e a Monaco di Baviera dimostra come dagli undici metri chiunque possa subire la pressione indipendentemente da età e carriera. Che sia la finale dei playoff di seconda categoria o l’atto finale della Champions League il peso del pallone sul dischetto aumenta in modo esponenziale rispetto alle altri fasi di gioco e può incrinare l’equilibrio psicofisico di chi lo calcia mettendolo nelle condizioni di poter fare anche una figuraccia. Chiedere a Terry, Lahm e Xabi Alonso per informazioni e, in questo specifico caso, per non emularli evitando così di scivolare sulla famosa “buccia di banana”.