Carpi, si cerca una soluzione per giocare al Cabassi anche in Serie A

Dopo la storica prima promozione in Serie A ottenuta ieri sera, il Carpi si prepara già a pianificare la prossima stagione. Il primo problema da affrontare riguarda lo “Stadio Sandro Cabassi”, che ha una capacità di 4600 posti, ovvero 16400 in meno dei 20000 minimi richiesti dalla Serie A.

Il sindaco della città emiliana Alberto Bellelli sta già cercando una soluzione e un esempio positivo arriva dai baschi dell’Eibar, squadra promossa l’anno scorso in Liga per la prima volta nella sua storia. L’“Estadio Municipal de Ipurúa” può infatti contenere solo 5250 spettatori, ma essendo moderno ed essendo dotato di certificazione UEFA può ospitare senza problemi le partite del massimo campionato spagnolo. Queste le parole del sindaco carpigiano ai microfoni di Mediaset Premium: Faremo di tutto per giocare a Carpi. L’Eibar per esempio ha uno stadio da 5mila posti eppure gioca in Liga e ospita Real Madrid e Barcellona”.

Le alternative più papabili al momento sono Modena, più vicina, ma non ben vista dai tifosi, e Parma, che però dista settanta chilometri da Carpi.

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Riccardo Bozzano