La Lazio è seconda, ma col Chievo è solo pari: 1-1 all’Olimpico
La Lazio si presenta in un Olimpico gremito con l’occasione della vita: piazzarsi al secondo posto solitario, staccando la Roma sconfitta ieri a San Siro. Pioli ha seri problemi a centrocampo, quindi avanza Lulić in compagnia di Onazi e Ledesma; davanti c’è il trio Candreva-Klose-Anderson. Maran, invece, non ha alcuna pressione addosso e dà fiducia ai soliti noti.
Date le premesse, non sorprende che la gara la faccia la Lazio, subito agguerrita e pericolosa soprattutto con le fucilate di Candreva: chiedere al tramortito Dainelli per delucidazioni. Radovanović e Izco giocano praticamente sulla linea difensiva, comprimendo le azioni offensive della truppa di Pioli, che infatti cala di rendimento. Il Chievo prova allora a uscire dalla propria metà campo, ma il colpo partita ce l’ha Candreva, messo da Lulić davanti a Bizzarri, che compie una parata strepitosa. Il fantasista numero 87 è indemoniato, a differenza di Anderson, ingabbiato dalla difesa clivense. I ragazzi di Maran provano a farsi vedere (Zukanović è il migliore in fase offensiva), ma allo scadere arriva l’1-0: Klose fulmina in velocità i due centrali veronesi e batte Bizzarri con un delicato scavetto. Alla prima disattenzione, il tedesco non perdona. Vantaggio psicologicamente essenziale.
Il secondo tempo comincia esattamente come il primo, con la Lazio in cabina di regia e il Chievo in trincea. I gialloblu si difendono con ordine, ma al 57′ serve una combinazione di deviazioni per dire di no a Onazi, servito all’indietro da Candreva. Tempo qualche minuto e si fanno vivi anche gli ospiti, ma Schelotto e Botta non inquadrano la porta. Dall’altra parte è, manco a dirlo, Candreva a mettere pressione a Bizzarri, che para una punizione e vede deviare una seconda conclusione da Cesar. Anche Keita dice la sua, ma trova sulla sua strada il portiere clivense. Troppe occasioni da gol mancate e il pareggio arriva al 76′, quando Paloschi sfodera un tiro al volo perfetto, il primo nello specchio. La beffa è clamorosa: la Lazio si riversa in avanti, con Pioli che cerca di mettere ordine con le ultime due sostituzioni, ma la stanchezza prende il sopravvento. La Lazio è sola al secondo posto, ma col minimo scarto. Il Chievo dimostra ancora tutta la sua sagacia tattica.
LAZIO-CHIEVOVERONA: 1-1 (1-0)
Lazio (4-3-3): Marchetti 6; Basta 6, Novaretti 6, Mauricio 5,5, Radu 6; Onazi 6,5 (85′ Perea sv), Ledesma 6, Lulić 6,5 (82′ Ederson sv); Candreva 7,5, Klose 7 (60′ Keita 6), Felipe Anderson 5,5. A disp.: Berisha, Strakosha, Ciani, Braafheid, Konko, Ikonomidis. All.: Pioli
ChievoVerona (4-4-2): Bizzarri 7, Frey 6,5, Dainelli 5,5 (64′ Sardo 6), Cesar 6, Zukanović 6,5 (46′ Botta 6); Schelotto 5,5, Radovanović 6, Izco 6, Hetemaj 6; Paloschi 6,5, Pellissier 5 (74′ Fetfatzidis sv). A disp.: Bardi, Seculin, Gamberini, Biraghi, Cofie, Christiansen, Vajushi, Pozzi. All.: Maran
Arbitro: Tommasi di Bassano del Grappa
Marcatori: 45’+1 Klose (L), 76′ Paloschi (C)
Note: ammonizioni: Zukanović, Radovanović, Dainelli, Cesar, Schelotto (C), Ledesma, Onazi (L)