Mondo A-League, 26/a giornata: Wellington di rimonta, Perth vince nonostante tutto

Con la lotta per i playoff praticamente in archivio a causa della penalizzazione a Perth, la A-League sta scaldando i motori in vista delle sfide a eliminazione diretta, quelle che valgono una stagione. La notizia è che la squadra dell’Australia Occidentale, invece che arrendersi, vuole chiudere a testa alta: questo il significato del 3-1 inflitto al Melbourne City, in bambola e da valutare in postseason. L’incontro del NIB Stadium, giocato davanti a soli 5 mila spettatori (e questo dell’affluenza è uno dei problemi principali dell’espansione del calcio a ovest), ha visto il giovane Jamie Maclaren prendersi il proscenio, dire la sua con una tripletta memorabile: al 42′, 65′ e 87′, le firme sul posticipo domenicale e i titoli delle pagine calcistiche dei siti sportivi australiani, accanto purtroppo alle questioni salary cap e penalizzazione.

In vetta, guarda tutti dall’alto l’altra Melbourne, che è rimasta troppo a lungo a secco di trofei. Solo una parentesi lo stop con Newcastle, giusto l’occasione per guardarsi allo specchio, rassettarsi e tirar fuori la grinta; per mettere le cose in chiaro, se vogliamo: i Victory vogliono la Minor Premiership e punteranno poi al bersaglio grosso. Se lo 0-1 firmato da Milligan su rigore a Brisbane mette 3 lunghezze tra la capolista e chi insegue, Sydney è determinata a esserci sino alla fine e a mettere un po’ di pressione su Berisha e compagni: questo il significato del pirotecnico 3-4 sul campo di Newcastle (doppietta Brosque), guanto di sfida a Wellington, che dopo il 2-3 di rimonta sui Mariners ospiterà proprio gli SkyBlues. Prevarrà al Westpac Stadium la voglia di preservarsi per i playoff o l’urgenza di arrivare almeno secondi per l’accesso diretto alle semifinali?

Intanto, i Wanderers esportano in Asia le loro sfortune australiane: non bastassero il penultimo posto e la desolazione, a pochi mesi dalla vittoria in AFC Champions League e a un anno dal secondo posto in campionato, ora si è messa male anche a livello continentale: il ko interno (1-2) lega le speranze di qualificazione agli ottavi a un difficile (se non impossibile) exploit a Guangzhou (Cina), per effetto anche del punto raccolto dal FC Seoul contro gli uomini di Fabio Cannavaro. Appese a un filo le speranze dei Roar, pur corsari di misura allo Stadio dei Lavoratori di Pechino davanti a 35 mila spettatori: il gol di Kaluđerović al 39′ tiene aperto il discorso e sembra agevole la sfida interna ai giapponesi dell’Urawa Red Diamonds il prossimo 5 maggio al Robina Stadium. Perdere il 100% della sua rappresentanza internazionale non sarebbe un buon biglietto da visita per la A-League, ma darebbe – per strano che possa suonare – un po’ di riposo e serenità a chi (soprattutto Western Sydney) per più di un anno non s’è fermata un attimo. Volando in continuazione tra Perth, Victoria, Nuovo Galles del Sud, Queensland e Nuova Zelanda, passando per Corea del Sud, Giappone, Cina e Arabia: lavorare stanca, è vero, ma a volte anche giocare a calcio.

Hyundai A-League – 26/a giornata

Wellington Phoenix-Central Coast Mariners 3-2
Newcastle Jets-Sydney FC 3-4
Western Sydney Wanderers-Adelaide United 2-1
Brisbane Roar-Melbourne Victory 0-1
Perth Glory-Melbourne City 3-1

CLASSIFICA: Melbourne Victory 50, Sydney FC, Perth 47, Wellington 46, Adelaide 43, Melbourne City 35, Brisbane 31, Central Coast 23, Western Sydney 18, Newcastle 17

Prossimo turno – Ultima giornata

Brisbane Roar-Newcastle Jets
Western Sydney Wanderers-Perth Glory
Adelaide United-Melbourne City
Wellington Phoenix-Sydney FC
Melbourne Victory-Central Coast Mariners