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Fiorentina, Montella: “Siamo carichi, dobbiamo essere pronti mentalmente e fisicamente”. Gonzalo: “Non sentiamo la pressione”

Vigilia di Europa League per la Fiorentina, che affonterà domani sera la Dinamo Kiev per il ritorno dei quarti. Nella rituale conferenza stampa hanno parlato l’allenatore Vincenzo Montella e il capitano Gonzalo Rodríguez.

Ecco le parole del tecnico viola:

“Dobbiamo giocare la nostra partita, abbiamo acquisito esperienza dal passato, dovremo essere pronti sia mentalmente che fisicamente. Gómez è un giocatore molto utile per la squadra; i aspettiamo più gol da lui, ma adesso sta bene e sarà utile. Dispiace molto per quello che è successo a Babacar, era una pedina molto importante per noi. Pizarro si è allenato, sta bene ma devo ancora valutare se farlo giocare dall’inizio visto che potremmo anche andare ai supplementari. Contro l’Hellas Verona on meritavamo di perdere, coloro che sono scesi in campo hanno dato il massimo, mentre chi non c’era non avrebbe potuto garantire quella prestazione dal punto di vista fisico. Non accetto che la squadra venga fischiata, perché ha dato tantissimo durante tutta la stagione. Il tifoso vero sostiene sempre la squadra e domani vorrei vedere il tifo a cui siamo abituati. Siamo carichi, non vediamo l’ora di scendere in campo. La Dinamo Kiev? Sono molto veloci, attaccano bene e quindi non dovremo fare l’errore di lasciare campo ai nostri avversari. Farò molti cambi rispetto a lunedì scorso. Ho fatto riposare molti giocatori proprio in vista della gara di domani”.

Il difensore gigliato ha invece dichiarato:

“Non abbiamo troppa pressione. Questo tipo di gare sono molto belle da giocare. All’andata abbiamo pareggiato, forse meritavamo di più, ma non dobbiamo pensare a questo. I nostri avversari sono temibili ma tutto dipenderà da noi; dovremo dare tutto quello che abbiamo. Sicuramente in casa ci sono partite in cui abbiamo incontrato più difficoltà del previsto, ma è successo soprattutto quando le squadre sono venute a Firenze non sbilanciandosi mai. In trasferta i nostri avversari sono più propensi ad attaccare e troviamo più spazi”.