Il punto sulla Premier League: trentatreesima giornata
Con l’Arsenal impegnato in FA Cup, c’è l’allungo del Chelsea nei confronti della seconda forza della Premier League. In zona rossa, segni di vita di un Leicester dato per spacciato forse troppo presto; ma è un classifica bugiarda e solo i recuperi ne sveleranno il vero volto.
LOTTA PER IL TITOLO. Siamo in quella fase dell’anno condizionata dalla FA Cup e dalle partite da recuperare. La fase che Mourinho odiava un anno fa, ma che vede l’Arsenal ai box per la semifinale di Wembley (vinta), e il Chelsea che può rendere meno “virtuale” il suo vantaggio sui cugini del nord di Londra. I Blues, grazie alla vittoria nel big match contro il Manchester United, allungano sull’Arsenal e mettono 10 punti tra primo e secondo posto: il timbro di Hazard al 38′ non toglie nulla a una seconda metà di stagione autoritaria e performante da parte degli uomini di van Gaal, il cui obiettivo iniziale era il rientro nell’Europa che conta e che forse il prossimo anno torneranno in grande stile a dire la loro per il titolo nazionale.
ZONA EUROPA. Coi primi due posti difficilmente contestabili e i Red Devils in un momento positivo nonostante il ko londinese, spetta al Manchester City salvare il salvabile e chiudere almeno quarto. Il +7 sul Liverpool vale anche e soprattutto per il contraccolpo psicologico che i Reds rischiano dopo l’eliminazione dalla semifinale di FA Cup: vero che c’è una gara da recuperare, ma il calendario non è dei più agevoli e pure vincendo il recupero i punti di svantaggio rimarrebbero 4, con gli scontri diretti già giocati. Dopo l’autogol di Collins in avvio, è stato il solito Agüero a metterla in ghiaccio per i Citizens: ventesimo centro in campionato in 28 uscite e le chiavi della squadra per l’attaccante della nazionale argentina. City che comunque preoccupa sul lungo periodo: nel 2014-2015 Pellegrini avrebbe dovuto dare il salto di qualità europeo e invece il passo indietro in campionato è di quelli pesanti; impressiona anche l’età media: 29.7 anni, contro per esempio i 26.6 dell’Arsenal. Dietro, la notizia è l’aggancio del Tottenham al Liverpool, insieme alla presa d’atto che anche il settimo posto porterà in Europa League, se l’Aston Villa non vincerà la finale di coppa. Perde un’occasione ghiotta il Southampton, fermato sul 2-1 dallo Stoke.
LOTTA SALVEZZA. In poche settimane, il terremoto: il Leicester che tutti davano per spacciato è pari merito con l’Hull City, che non sta bene. Da valutare calendari e stato di forma dei giocatori, ma per le Foxes è già tanto potersela giocare sino in fondo; sotto l’Aston Villa rischiano tutte, ma anche qui c’è da aspettare che coi recuperi la classifica sveli il suo vero volto. Burnley-Leicester di sabato pomeriggio vale una stagione.