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Inter-Milan, Mancini: “Il rigore? C’era, era netto. Ma nel calcio vince chi fa gol”

Nella consueta conferenza stampa post-partita, Roberto Mancini è stato chiamato a commentare e analizzare Inter-Milan, rispondendo alle domande dei giornalisti presenti in sala stampa. Il tecnico jesino non può nascondere un filo (o forse più) di rammarico per il risultato finale, che non rispecchia il predominio perlomeno territoriale, che l’Inter ha avuto sul Milan, soprattutto nel secondo tempo: “Se ha pesato più Banti o Diego López? López ha fatto un’ottima partita e nel calcio, per fare gol, la palla deve entrare in porta. Altrimenti non si segna“.

Io non voglio parlare dell’arbitro che era messo in una posizione in cui non aveva un’ottima visibilità ma il giudice di linea, che aveva già visto benissimo in occasione del fallo di Palacio e aveva annullato il gol, era in una posizione ottimale per vedere con precisione cosa stesse succedendo. Un derby milanese in tono minore? Un derby non è mai un ‘derbino’. Se si vuole pensare e dire questo ovviamente si può fare. Sarebbe meglio di no considerando che Inter e Milan restano due grandi squadre, soprattutto sarebbe un atto irrispettoso nei confronti dei settantamila e più tifosi che erano presenti qui stasera. Forse per la posizione di classifica delle due squadre questo derby può essere definito ‘minore’ ma è anche vero che dopo aver dominato il calcio europeo per anni può pure capitare. Suso? Ho modificato il sistema di gioco con la prima sostituzione perché Gnoukouri aveva i crampi. Ho messo al suo posto Obi, schierato a sinistra perché quella è la sua posizione e quello è il suo piede preferito, spostando Kovačić a destra. Che impatto ha avuto Suso? Penso che sia un buon giocatore ma penso anche che siamo stati noi a concedergli troppo spazio“.

Se rimpiango di non aver utilizzato più spesso Vidić ed Hernanes in passato? Quando dico che non sono contento di quanto ho fatto finora, io ripenso a tutti i miei errori e nei miei errori può esserci anche il non aver impiegato Vidić ed Hernanes in alcune occasioni, ci sta. Oggi abbiamo fatto un ottimo secondo tempo e quando, in altre occasioni, non ci siamo riusciti è perché è mancata continuità di prestazioni… per questo a volte abbiamo disputato dei secondi tempi pessimi. Il rigore mancato? Non voglio parlare degli arbitri, voglio parlare della prestazione delle due squadre e di ciò che è successo in campo ma, comunque, penso sì che il rigore fosse chiaro e solare e che l’arbitro di porta avrebbe dovuto vederlo. Forse queste riunioni del lunedì servono un po’ a poco, no? Se non servono meglio stare a casa. Se la mia squadra è scarsa? No, non lo è. Però ha bisogno qualche mese in più per affinare mentalità, movimenti e impianto di gioco. Forse ho sbagliato io quando sono arrivato a pensare che ci avremmo messo poco tempo“.

Predominio territoriale e tante conclusioni nello specchio quante il Milan? Beh, abbiamo avuto i piedi un po’ sbilenchi… [ride] No, di sicuro c’è mancata un po’ precisione sotto porta; avrebbe senz’altro fatto la differenza questa sera“.