L’Olympiakos non deve nemmeno sudarsela stasera contro il Levadiakos: la sconfitta del Panathinaikos a Komotinì contro il Panthrakikos laurea i biancorossi campioni di Grecia per la quinta volta di fila, il diciassettesimo titolo degli ultimi diciannove campionati, il quarantaduesimo della sua storia. Sono numeri impressionanti, da leggenda, ma questa stagione è accomunata alle scorse solo per il finale. Negli ultimi tre anni, mai si era assistito a una lotta così duratura e mai si era visto un Olympiakos così in procinto di perdere la corona.
Il PAOK tiene duro fino a dicembre, esprimendo un gran gioco e vincendo pure lo scontro diretto al Karaiskakis. Dodici turni in testa alla classifica, poi il crollo verticale e il collasso del progetto di Anastasiadis. L’Olympiakos si issa stabile in vetta solo dalla diciottesima giornata, ma subisce la rincorsa del Panathinaikos, autore di un 2015 da record, fino al derby degli eterni nemici, vinto nettamente sul campo dai verdi, ma invalidato dall’invasione di campo dei tifosi, che provoca una penalizzazione di tre punti. Anche i trifogli escono di scena e i biancorossi festeggiano con tre giornate di anticipo uno scudetto sudato e guadagnato.