Vicina alla grande impresa, Sara Errani cede in tre set a Serena Williams dopo aver accarezzato il sogno di poter battere la campionessa americana per la prima volta in carriera. Invece per l’ottava volta su otto incontri a spuntarla è la numero 1 del mondo, nonostante una prova che definire incolore è generoso.
Le ci sono volute 2 ore e 25 minuti di gioco per avere la meglio sulla tennista azzurra, arrivata a due punti dalla storica vittoria: merito di una prova attenta a generosa, ma soprattutto merito di una Serena Williams irriconoscibile, capace di commettere oltre 50 errori gratuiti e di perdere il servizio per ben sei volte. Caso più unico che raro.
Il sogno si è infranto sul 6-4 5-4 30-30 con Errani al servizio: sono bastati un paio di punti per far girare la partita, permettendo a Serena di recuperare il break di svantaggio e di allungare il set al tie break, uno dei pochi momenti in cui il gioco dell’americana è stato davvero efficace e convincente.
L’allungo decisivo è arrivato nel settimo gioco del terzo set: Williams ha strappato il servizio alla tennista italiana ed è finalmente riuscita a confermare il vantaggio, chiudendo 4-6 7-6(3) 6-3 dopo tante, troppe fatiche. Per Errani tanti applausi e la soddisfazione di aver strappato un set alla fuoriclasse americana (ci era riuscita solo in un’altra occasione, a Dubai nel 2009).
Troppo poco per consolarsi: adesso gli USA sono avanti 2-1 e l’Italia non può più sbagliare. Per riuscire a restare nel World Group anche la prossima stagione, le ragazze di Barazzutti devono vincere sia il quarto e ultimo singolare che il doppio: di fatto è lo scenario che si prospettava alla vigilia.