Classifica sempre più densa, ma la notizia arriva dalla Football Federation of Australia: i Perth Glory, colpevoli di irregolarità a livello di tetto salariale, non potranno accedere ai playoff della A-League 2014-2015. Un colpo pesantissimo al morale e alla stagione di un club sulla cresta dell’onda, nettamente migliorato rispetto allo scorso campionato; una punizione severa ma giusta se davvero irregolarità c’è stata, perché il salary cap come principio serve a garantire che tutti giochino con le stesse regole, allo stesso sport, sullo stesso livello (economico).
È un vero peccato, perché la classifica resta cortissima e i Glory qualcosa a questo torneo l’avevano detta. Certo s’è fatto sentire il contraccolpo psicologico e questa venticinquesima giornata ha detto male al calcio dell’Australia Occidentale, con un eloquente 0-3 interno contro il Sydney FC, sì in rampa di lancio ma certo agevolato dalla triste consapevolezza, in Keogh e compagni, che i playoff non arriveranno.
In coda, il colpo di reni di Newcastle (ora atteso dalle prove Sydney FC e Brisbane) isola i Western Sydney Wanderers, costretti a concentrarsi nuovamente sulla Champions asiatica anche e soprattutto dopo il ko del Central Coast Stadium, il sedicesimo stagionale. Un vero incubo per chi poco meno di 12 mesi fa giocava la Grand-Final e iniziava l’assalto al trono d’Asia.
Hyundai A-League – 25/a giornata
Melbourne Victory-Newcastle Jets 0-1
Perth Glory-Sydney FC 0-3
Adelaide United-Brisbane Roar 2-3
Central Coast Mariners-Western Sydney Wanderers 1-0
Melbourne City-Wellington Phoenix 1-1
CLASSIFICA: Melbourne Victory, Sydney FC, Perth 44, Adelaide, Wellington 43, Melbourne City 35, Brisbane 31, Central Coast 23, Newcastle 17, Western Sydney 15