Jordan Spieth si aggiudica il 79esimo Augusta Masters con una prestazione straordinaria: il giovane texano ha condotto il torneo dalla prima all’ultima buca e chiudendo con un punteggio finale di diciotto colpi sotto il par ha eguagliato il record del campo stabilito da Tiger Woods nel 1997. Spieth da domani sarà numero due della classifica mondiale dietro a Rory McIlroy e ci sono tutti i sentori che possa diventare il suo principale antagonista nell’immediato futuro. Impressionante la sicurezza mostrata anche nelle ultime buche da questo giocatore nato nel 1993, a cui non è minimamente tremato il braccio nella marcia di avvicinamento verso la conquista del suo primo (e siamo sicuri non ultimo) Major e della sua prima “giacca verde”.
Al secondo posto a pari merito hanno chiuso a -14 Justin Rose e Phil Mickelson, autore di alcun colpi spettacolari anche oggi. I due non sono riusciti ad agganciare l’inavvicinabile Spieth, ma hanno comunque disputato un gran torneo sui campi della Georgia, con l’inglese che può recriminare per il bogey all’ultima buca che l’ha privato del secondo posto solitario.
Buono il finale del primo Major dell’anno anche per Rory McIlroy. Il nordirlandese ha chiuso a -12 giocando un eccellente ultimo giro in 66 colpi e chiudendo al quarto posto quello che è l’unico Major che non è ancora riuscito a vincere. McIlroy paga le prime ventisette buche, in cui non è riuscito a fare la differenza accumulando così troppi colpi di ritardo da Spieth.
É stato positivo il ritorno di Tiger Woods sul circuito dopo il periodo di inattività: l’ex numero uno del Mondo ha chiuso a +1 l’ultima giornata, ma con un -5 complessivo può ritenersi comunque soddisfatto in vista del proseguo della stagione.