Solo due partite giocate nella notte NBA. Se a Ovest lo scontro tra due ottime squadre era però povero di significato per la classifica, stessa cosa non si poteva dire a Est, dove i Miami Heat ospitavano i Chicago Bulls cercando una qualificazione ai Playoff che nella Eastern Conference è diventata pratica molto complicata.
51-32: ecco come è finito il primo tempo in Florida stanotte. Vittoria facile per Miami? Assolutamente no, perché dominando il terzo quarto con un parziale di 33-8, Chicago ha recuperato e fatto il vuoto, emergendo vincitore. Cinquantunesima doppia doppia per lo spagnolo Pau Gasol (recordman di stagione in questa speciale classifica), Aaron Brooks segna 14 punti e Derrick Rose, parso più eclettico e sicuro rispetto al ritorno di martedì, ha chiuso con 12 punti in 20 minuti di impiego. Dopo aver buttato una W importantissima al vento, Miami si ritrova con tre partite da giocare e una e mezzo di distanza da Brooklyn, ottava a Est.
45 punti e 10 assist per Stephen Curry che aiuta Golden State a sbarazzarsi, per la terza volta in altrettanti incontri, dei pericolosi Blazers di Damian Lillard (20 e 8 per il prodotto di Weber State). Lo spaventoso 8 su 13 da tre del giocatore dei Warriors gli garantisce il record ogni tempo di triple segnate in una stagione, che già apparteneva a lui. Una stagione incredibile per lui, che dovrebbe chiudersi con il titolo di MVP della lega (rotoworld ha infatti commentato con “Game, set, MVP.” la sua partita di stanotte). Portland, vincitrice della Northwest Division, rimane al numero 4 a Ovest; anche se il record è peggiore di altre squadre, rimarranno attaccati a quella posizione nel seeding dei Playoff NBA.
Miami Heat-Chicago Bulls 78-89
Golden State Warriors-Portland Trail Blazers 116-105