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D’Angelo: “Bella reazione dopo la sconfitta”

Al termine di Alessandria-Pro Patria conclusa sul punteggio di 3-0, Luca D’Angelo, allenatore dell’Alessandria, giunge in sala stampa.  L’allenatore dei grigi è soddisfatto della prestazione dei suoi giocatori: “siamo contenti, abbiamo giocato una bella partita e ottenuto una bella vittoria. Per D’Angelo era importante avere una “reazione dopo la sconfitta”.

Soddisfatto ma anche critico D’Angelo che punta sempre a migliorare dove possibile: “dopo il primo gol eravamo un po’ leziosi, non ci muovevamo sempre nella maniera giusta però va bene così, non sono esigente”. Il tecnico dei piemontesi commenta poi lo stile di gioco della sua squadra affermando che “non è da contropiede e spiegando come punta di più ad “avere il possesso ma che “nel momento in cui lo perde va in difficoltà”.

A chi gli chiede di Sirri, uscito zoppicante dal terreno di gioco, D’Angelo risponde spiegando che si tratta “solo di una botta”. A Mora e Spighi riserva invece complimenti sostenendo che “hanno giocato bene sul piano difensivo e offensivo, hanno fatto i giusti inserimenti e sono stati bravi nella rifinitura”.

Qualche giornalista che segue la Pro Patria è curioso di conoscere l’opinione di Luca D’Angelo sulla squadra di Busto Arsizio e il tecnico dell’Alessandria spiega che “l’espulsione ha messo in difficoltà la Pro Patria che però ha un gioco offensivo perché devono salvarsi e davanti ha tanta qualità.

Il discorso ritorna alla rosa dell’Alessandria e spunta il nome di Taddei ancora fuori per infortunio, ma D’Angelo sostiene che “potrebbe esserci per le ultime partite” in quanto “si sta allenando”.

Le ultime battute sono incentrate sul calendario e sulla classifica. “Non guardo il calendario” dice D’Angelo, “affrontiamo una partita alla volta e vediamo dove ci troviamo. Se c’è qualche squadra davanti vuol dire che ha fatto meglio”.  Il tecnico dell’Alessandria chiude le dichiarazioni con una battuta che chiarisce la sua filosofia: gufare il Bassano non condiziona il loro gioco, dobbiamo giocare il nostro campionato e non quello degli altri”.