Cassano: “Il calcio mi manca. A inizio anno ho rifiutato il Bari per questioni familiari”
In una lunga intervista rilasciata al settimanale Chi, Antonio Cassano, ex attaccante di Milan e Inter ora svincolato dopo aver rescisso il suo contratto con il Parma a gennaio, ha parlato di quelle che adesso sono le sue giornate e la sua vita senza il calcio.
Queste le sue dichiarazioni:
“Senza calcio sto male, mi manca da morire. Non sento più l’adrenalina, ma doveva andare così. Vorrei tornare a giocare, ma in futuro mi piacerebbe fare il direttore tecnico. Con me non sgarrerebbe nessuno, ne ho fatte troppe e me ne accorgerei subito; tutti filerebbero dritti. Mi manca tutto dello spogliatoio: gli allenamenti, il cazzeggio con i colleghi dalla mattina alla sera. Adesso mi godo la famiglia in santa pace, è il mio punto fermo. E’ la prima vacanza che io e mia moglie facciamo senza figli, ma sarà anche l’ultima perché ci mancano troppo. Il futuro? Ad inizio anno ho rifiutato il Bari per questioni familiari. Vorrei giocare ancora, ma in futuro vorrei fare il direttore tecnico e gestire i rapporti tra squadra e società. È difficile che nasca un altro Cassano. Ho combinato cose positive e cose negative. Poi chissà… Magari faremo un altro figlio. Ma per quello deve essere d’accordo Carolina, è lei che comanda”.