Calciopoli, Tavecchio: “I reati ci sono stati”
Dopo la sentenza della Cassazione su Calciopoli non si placa la diatriba tra la Juventus e la FIGC. Dopo la scelta della squadra torinese di ricorrere al TAR chiedendo un risarcimento di 443 milioni non si è fatta attendere la replica del Presidente della FIGC Carlo Tavecchio: “In attesa delle motivazioni, la sentenza conferma la linea della giustizia sportiva: fatta salva la prescrizione, i reati ci sono stati, l’associazione a delinquere pure, per noi la richiesta di risarcimento della Juve al Tar e’ una lite temeraria.
Da questa sentenza la Figc assume un atteggiamento sereno in relazione a tutto quello che c’era in atto. Abbiamo preso atto che un reato, non di poco conto, c’è stato e che un soggetto (l’arbitro De Santis, NdR) che ha rinunciato alla prescrizione è stato condannato. Quindi il teorema è confermato: qualcosa di illecito c’è stato. Ne prendiamo atto e riteniamo che in futuro, dovremo sistemare le questioni in modo diverso.
Riguardo alla riapertura del processo sportivo del 2006 (che portò la Juventus in B della Juve e la revoca dei due scudetti degli anni 2004/05 e 2005/06, è un problema che si vedrà. Io parlo dell’azione di responsabilità che la Juve ha fatto nei confronti della federazione. La questione dell’Inter è un’altra. Noi come federazione non abbiamo più alcun dubbio che la richiesta della Juve è temeraria”.