Bonucci: “Con la Bulgaria dovremo essere solidi e aggressivi”

Intervenuto in conferenza stampa oggi a Coverciano, Leonardo Bonucci ha parlato della Nazionale e del suo buon momento di forma, che rispecchia quello della Juventus intera. Il difensore ha risposto subito all’argomento Bulgaria, squadra che l’Italia affronterà sabato prossimo.

“Il tempo per studiare la prossima partita è poco e non basta, cercheremo di proporre come sempre il nostro gioco, cercando di essere aggressivi davanti e solidi dietro. Conte è lo stesso che mi allenava alla Juve, non è cambiato da Vinovo. Questi dieci giorni con lui sono un toccasana per tutti noi, ha trasmesso il suo carisma anche qui”.

Il giocatore bianconero ha poi toccato vari temi, rispondendo alle domande dei giornalisti presenti: Allegri è molto diverso da Conte, spero che a fine stagione potremo dire che ci ha regalato le stesse gioie del vecchio mister. Per quanto mi riguarda ho smentito chi diceva che Bonucci non potesse giocare con la difesa a quattro, anche Allegri vuole l’aggressione sulla palla. Definire la Serie A falsata mi sembra un’espressione un po’ forte, capisco l’amarezza e la delusione per i risultati ma ci vuole rispetto”.

Sull’europa e sulla difesa azzurra ha aggiunto: “In Champions la Juve ha raggiunto l’obiettivo di arrivare tra le prime otto. Il sorteggio poteva andare peggio, ma il Monaco deve essere affrontato con il massimo rispetto. La nostra difesa è forte, parlano i numeri; sono contento che non solo la Juventus, ma anche la Nazionale possa contare su questi calciatori. Giocare insieme per tanto tempo ha sicuramente aiutato a conoscerci, così abbiamo migliorato le nostre prestazioni”.

“I limiti di questa Nazionale? Se questa squadra ha un limite forse è la poca esperienza a livello europeo“. Con queste parole analizza le pecche degli azzurri, prima di lodare il grande periodo di forma di Verratti: Marco sta dimostrando di essere un giocatore importantissimo, non soffre le pressioni. Non so se sia pronto per il ruolo di vice Pirlo ma non dobbiamo fare paragoni, Andrea ancora oggi è un valore importantissimo per il calcio italiano.

“Mi fa piacere risultare tra i difensori con più passaggi utili ed essere il primo regista dopo Buffon della squadra mi riempie di orgoglio. Serve sempre la massima attenzione, se perdo palla in quella zona del campo si complicano le cose. Contro il Borussia, ad esempio, ho fatto buone cose anche se ho commesso alcune ingenuità”.