Prima della pausa internazionale, prende una forma più definita la classifica della Premier League: nel fine settimana che segue il disastro europeo (e l’uscita di tutte le squadre inglesi dalle competizioni continentali), il colpaccio è del Manchester United, che sbanca Liverpool e mette 5 punti (virtualmente 6, differenza reti alla mano) tra sé e i “cugini” della Merseyside.
LOTTA PER IL TITOLO. Un po’ di difficoltà, ma è passata la bufera: bottino pieno per un Chelsea formato titolo, sul campo di un Hull City mai domo e aiutato dai gol di Elmohamady ed Hernández prima della mezzora. Non è clamoroso come il vantaggio di Juventus e Bayern sulle dirette inseguitrici in Serie A e Bundesliga, ma c’è di che stare tranquilli, nonostante la dimostrazione (tardiva?) di forza del Manchester City in casa col WBA. Tecnicamente l’Arsenal è a 1 punto dai Citizens e vede il Chelsea (fino al recupero) vicino quasi quanto il quinto posto: l’1-2 di Newcastle è da squadra navigata, che conosce la corsa Champions come le sue tasche, ma la sensazione è che per la vetta sia davvero troppo tardi.
ZONA EUROPA. Si accorcia sotto, si allunga sopra: classifica ballerina ma ora pericolosa per il Liverpool, che in casa incassa una lezione niente male dal Manchester United, superiore in ogni fase e settore di gioco. Offuscata mediaticamente dal Clásico giocato in serata, la sfida di cartello di Anfield ha visto i Red Devils vincere i duelli chiave, coi Reds “traditi” da capitan Gerrard, espulso dopo meno di un minuto di gioco nella ripresa. C’è, a pensar male, chi compra Herrera e chi compra Lallana ma tant’è: il solco è scavato e adesso per la banda Rodgers è tutta una salita. Ne approfittano Southampton (2-0 al Burnley), Tottenham (4-3 sul Leicester) e Swansea (0-1 al Villa Park), oltre al West Ham (1-0 al Sunderland). Il Liverpool è l’unica delle prime nove a non aver vinto.
LOTTA SALVEZZA. Basta con la quota 40. Ci si salva con molto meno, ma i punti bisogna farli: disco rosso per le ultime 7 della classe, mentre l’Everton riesce a tirarsi su schiacciando un Queens Park Rangers (1-2) francamente disperato e con sguardo sulla Championship. Dall’Hull City in giù rischiano tutte: WBA-QPR crocevia decisivo al rientro dalla pausa per gli impegni delle nazionali.