Dario Marcolin è deluso per l’ennesima brutta partita del suo Catania: “Il rammarico è che avevamo preparato la partita bene e nei primi venti minuti riuscivamo ad avere delle buone trame. Quando abbiamo preso il primo gol abbiamo reagito, ma il problema è andato a finire sulla testa. Il loro primo gol è stato segnato di mano da Masucci, ma noi dovevamo regnare in modo diverso facendo qualcosa in più. L’Entella è stata molto brava a difendersi, il campionato di Serie B è questo alla fine. Dai giocatori di qualità uno si aspetta sempre la giocata, io sono convinto che loro troveranno i colpi vincenti per salvare il Catania. Loro hanno fatto la partita che dovevano fare; sul campo sintetico noi abbiamo fatto fatica ma loro ci hanno pressato molto. Il gol del vantaggio ha spaccato l’andamento dell’incontro”.
Sul difficilissimo momento degli etnei: “La situazione di classifica (il Catania è terzultimo, ndr) pesa nell’andamento della gara. Mancano dieci gare alla fine e dobbiamo lavorare per cambiare rotta a cominciare dalla prossima partita. Ora dobbiamo ricompattarci ed essere più pratici per segnare di più e fare dieci finali alla grande. Dobbiamo essere più cattivi davanti alla porta, questo è l’unico modo per uscire da questa situazione. Sono i risultati che comandano, io finché sarò l’allenatore del Catania darò il massimo. Non esistono allenatori che non possano essere a rischio, ma io sono convinto che ritornando anche a giocare in casa potremo migliorare“.