Parma-Torino: precedenti, statistiche e curiosità
La partita tra Parma e Torino è prevista per domenica sera (ore 20:45) ma, visti gli ultimi avvenimenti societari per i ducali, la Lega Calcio potrebbe decidere per il rinvio.
Intanto il rappresentante legale del Parma, Osvaldo Riccobene, garantisce che la partita si giocherà come da calendario e che i giocatori sono pronti per scendere in campo sotto la guida di mister Donadoni.
Il Torino spera che la situazione societaria del Parma possa farsi sentire anche sul campo, per conquistare tre punti e mantenere la propria posizione in classifica. Ma Ventura si augura che le fatiche di Europa League non compromettano la prestazione dei suoi.
I PRECEDENTI – Sono 13 i precedenti totali tra Parma e Torino, di cui 9 a favore dei padroni di casa. La scorsa stagione la vittoria andò ai ducali che si imposero per 3-1 (Marchionni, Lucarelli, Amauri – Immobile). Tre i pareggi totali, che non si verificano dalla stagione 1992/1993, quando al termine dei 90° il risultato fu di 2-2 (Brolin, Melli – Sergio, Mussi). Solo uno il successo esterno del Torino, che espugnò il Tardini per 0-1 (Comotto) durante la stagione 2001/2002. Da quella stagione in poi il Parma vinse cinque scontri consecutivi.
LE STATISTICHE – Ultimo posto in classifica con 9 punti per il Parma, la squadra con meno vittorie (3) e con la peggior difesa del campionato (51 reti subite). Nelle ultime cinque partite casalinghe i ducali hanno raccolto tre sconfitte e 4 punti (una vittoria ed un pareggio). Nono posto in classifica con 36 punti per il Torino, ancora in caccia di un piazzamento che possa garantire l’Europa nella prossima stagione. Nelle ultime cinque trasferte i ragazzi di Ventura hanno perso solo una volta, vincendone tre e pareggiandone una. In grande spolvero il bomber Quagliarella, autore di 10 centri in stagione e con la voglia di incrementare il proprio bottino personale.
Una partita che sembra avere un esito già stabilito. Le varie vicissitudini societarie in casa Parma hanno demoralizzato l’ambiente, con giocatori e dirigenti ormai condannati alla retrocessione ed al fallimento societario. Solo l’orgoglio e la voglia di vincere per i propri tifosi potranno fare la differenza tra i crociati, che avranno di fronte un Torino determinato a tornare a casa con l’intera posta in palio.