La Tirreno-Adriatico è arrivata alla penultima fatica: la Rieti-Porto Sant’Elpidio (FM) di 210 km precede la cronometro finale. Questa frazione sembra essere adatta alle fughe da lontano. La strada inizia subito a salire ma le pendenze sono lievi. Dopo una prima scalata poco impegnativa segue una discesa di circa 50 km. I corridori affronteranno però ancora due ascese: la prima non impensierisce, la seconda ha pendenze più alte ma non è lunga. Prima di arrivare a Porto Sant’Elpidio il gruppo sarà impegnato in una discesa che termina a 37 km dall’arrivo. Prima del traguardo verrà affrontato per tre volte un piccolo strappo in salita, sull’ultimo passaggio a 8 km dall’arrivo potremmo assistere ad alcuni scatti di coloro che puntano alla vittoria di tappa.
Difficile pronosticare un favorito, tra gli uomini di classifica potrebbe esserci chi cercherà di guadagnare qualche secondo prima della cronometro finale, ma i più bravi nelle corse contro il tempo cercheranno di risparmiare le gambe in vista dell’ultima fatica. Nel caso di arrivo in gruppo più folto potrebbero spuntarla i soliti velocisti tra cui Mark Cavendish (Etixx-Quick Step), che sullo stesso finale ha vinto lo scorso anno, Luka Mezgec (Giant-Alpecin), Peter Sagan (Tinkoff-Saxo), Jens Debusschere (Lotto-Soudal), vincitore della prima tappa, o Sam Bennet (Bora-Argon 18).